Quante e dove sono le colonnine di ricarica in autostrada?

Le colonnine di ricarica in Italia sono in continua crescita e nel 2024 hanno raggiunto le 60.339 unità di cui 1.057 in autostrada

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a cura di Tommaso Marcoli

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L'infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici in Italia ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, con un'attenzione particolare alla rete autostradale. Al 30 settembre 2024, i punti di ricarica a uso pubblico sul territorio nazionale hanno raggiunto le 60.339 unità (Dati: Motus-E) con un incremento di 13.111 punti negli ultimi 12 mesi e un aumento di 3.347 punti nel solo terzo trimestre del 2024. La distribuzione delle colonnine varia a livello regionale. La Lombardia guida con 11.687 punti di ricarica complessivi, seguita da Lazio, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. A livello provinciale, Roma è in testa con 4.919 punti, seguita da Milano, Napoli, Torino e Brescia. 

Importante la crescita anche lungo la rete autostradale italiana, vero punto di svolta per favorire una diffusione più ampia della mobilità elettrica. Il tema dell'autonomia resta ancora oggi uno dei principali ostacoli per l'adozione di un veicolo completamente elettrico, la certezza di poter ricaricare la propria vettura anche durante i lunghi trasferimenti (soprattutto quando si va in vacanza) è certamente una delle rassicurazioni più efficaci.

Le colonnine in autostrada

I punti di ricarica sulle autostrade italiane sono aumentati significativamente, passando da 496 nel 2023 a 1.057 nel 2024. Di questi, l'86% utilizza corrente continua (DC) e il 64% offre una potenza superiore a 150 kW, garantendo tempi di ricarica ridotti, un aspetto cruciale per i lunghi viaggi. Concretamente significa che il 42% delle aree di servizio in Italia è coperto da un punto di ricarica per auto elettriche.

Autostrade per l'Italia, attraverso la sua controllata Free To X, ha completato nel novembre 2023 l'installazione di 100 stazioni di ricarica ad alta potenza lungo la rete autostradale, con un investimento di 70 milioni di euro. Queste stazioni offrono un totale di 582 punti di ricarica, con una distanza media di 50 km tra una stazione e l'altra, in linea con gli standard europei. Inoltre, nel luglio 2024, Autostrade per l'Italia ha avviato nuove procedure di gara per l'installazione di ulteriori stazioni in 60 aree di servizio, con l'obiettivo di potenziare ulteriormente la rete di ricarica e supportare la mobilità elettrica.

Si può fare di più

Nonostante i progressi, permangono alcune sfide. Circa il 17,8% dei punti di ricarica è ancora in attesa di connessione, a causa di iter autorizzativi complessi e tempi prolungati. È fondamentale accelerare queste procedure per sfruttare appieno le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede lo sviluppo di 7.500 stazioni su superstrade e oltre 13.000 nelle città, oltre a 100 punti di ricarica sperimentali per lo stoccaggio dell'energia. La collaborazione tra istituzioni e industria rimane essenziale per superare queste criticità e mantenere il ritmo di crescita, garantendo che l'Italia rimanga competitiva rispetto agli altri grandi Paesi europei. Inoltre, incentivi alla domanda di veicoli elettrici e strategie ben definite potrebbero rappresentare la spinta necessaria per un ulteriore sviluppo del settore.

In sintesi, la rete di ricarica autostradale in Italia sta crescendo in maniera significativa, ma per garantire un futuro sostenibile e competitivo è indispensabile affrontare con decisione le sfide rimanenti, sfruttando tutte le opportunità offerte dal contesto europeo e dalle risorse disponibili.

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