Può un pulmino elettrico fare 2.500 km con una carica?

Il concept Chery Journeo: un pulmino-camper ibrido dal design futuristico, pronto a rivoluzionare il turismo itinerante con 2.500 km di autonomia

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a cura di Tommaso Marcoli

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La mobilità del futuro prende forma in Europa con mano cinese: il concept Journeo di Chery ridefinisce lo spazio tra città e avventura. Sviluppato non in Asia ma nel centro di design avanzato europeo dell'azienda a Raunheim, vicino Francoforte, questo rivoluzionario veicolo rappresenta la visione del colosso cinese proprietario dei marchi Omoda e Jeacoo. Un team di 30 esperti ha creato un mezzo capace di sfumare il confine tra monovolume urbano e camper, combinando tecnologie all'avanguardia con materiali sostenibili e un'estetica che guarda decisamente al domani, senza però abbandonare completamente il realismo produttivo.

Versatilità dimensionale

Con dimensioni imponenti - 5,19 metri di lunghezza, 2,10 di larghezza e 1,87 di altezza - il Journeo Concept non è semplicemente un veicolo spazioso, ma una piattaforma versatile progettata per trasformarsi secondo le esigenze. Il suo elemento più sorprendente è probabilmente il portellone posteriore estensibile che può allungare l'abitacolo di ben 1,50 metri, creando uno spazio addizionale che ridefinisce il concetto stesso di abitabilità.

L'estetica esterna mostra un equilibrio studiato tra elementi geometrici squadrati e linee aerodinamiche, arricchito da caratteristiche off-road come l'elevata altezza da terra e pneumatici con battistrada profondo. Particolarmente innovativi risultano i montanti A e C "flottanti" che supportano un portapacchi intelligente, mentre l'ampio finestrino panoramico posteriore di forma quadrata diventa elemento caratterizzante del design.

L'interno metamorfico

L'abitacolo del Journeo rappresenta forse l'aspetto più rivoluzionario dell'intero concept. La modularità totale è il principio fondante: i sedili anteriori e la console centrale scorrono su binari integrati nel pavimento, permettendo configurazioni multiple dello spazio interno. Questi sedili possono ruotare completamente di 180°, trasformando l'area di guida in uno spazio conviviale quando il veicolo è fermo.

Il cruscotto adotta un approccio minimalista con volante a cloche (drive-by-wire) e bocchette d'aria nascoste, mentre il divanetto posteriore può estendersi di 40 centimetri creando ulteriore spazio per il relax. Quando completamente aperto, questo sedile trasforma l'abitacolo in un'autentica lounge con vista panoramica attraverso il portellone in vetro di 1,3 metri quadrati.

L'intelligenza progettuale si estende anche al vano bagagli anteriore, convertibile in una panca o in uno spazio per una cucina mobile, un barbecue o semplicemente come area di stoccaggio aggiuntiva. Questa capacità di metamorfosi continua permette al Journeo di adattarsi alle diverse esigenze di viaggio, dal pendolarismo urbano all'avventura all'aria aperta.

Propulsione sostenibile e intelligenza tecnologica

Sotto il profilo della propulsione, il Journeo concept adotta un sistema ibrido che combina un motore turbo benzina 2.0 litri con un'unità elettrica, promettendo un'autonomia dichiarata fino a 2.500 chilometri - dato che, se confermato, rappresenterebbe un importante avanzamento per i viaggi a lungo raggio. La sostenibilità è ulteriormente rafforzata da un sistema di celle solari integrate nel portapacchi, capaci di fornire energia a dispositivi esterni.

Sul fronte dei materiali, oltre il 55% della carrozzeria è realizzata in acciaio laminato a caldo e alluminio, mentre le sospensioni pneumatiche regolabili in altezza garantiscono comfort di marcia su diverse superfici. La tecnologia di assistenza alla guida, denominata CPilot 5.0, non si limita alle funzionalità urbane e autostradali, ma è progettata per riconoscere anche percorsi non asfaltati, regolando automaticamente gli ammortizzatori per ottimizzare il comfort.

La strategia europea di un gigante cinese

Il concept Journeo si inserisce nella più ampia strategia di espansione europea di Chery, che dopo i lanci in Italia, Spagna, Regno Unito, Ungheria e Polonia con i suoi marchi Omoda e Jeacoo, punta a stabilire una presenza significativa nel mercato continentale. La scelta di sviluppare questo veicolo nel centro di design europeo, anziché in Cina, rappresenta un chiaro segnale dell'impegno dell'azienda a comprendere e soddisfare le esigenze specifiche dei consumatori europei.

Sebbene si tratti ancora di un concept, molte delle soluzioni presentate nel Journeo appaiono sufficientemente concrete da poter essere implementate in un modello di produzione nel prossimo futuro, segnando potenzialmente una nuova direzione per la mobilità versatile che unisce comfort urbano e spirito d'avventura in un unico, trasformabile veicolo.

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