Prova, Suzuki Across plug-in: il SUV spazioso e parco nei consumi

Abbiamo provato Suzuki Across, il SUV sviluppato in accordo con Toyota, restandone più che soddisfatti; tra gli aspetti positivi i consumi e le prestazioni del sistema propulsivo.

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a cura di Federico Vecchio

Suzuki Across nasce da un accordo siglato tra Toyota e Suzuki nel 2019 e condivide quindi molto con la sorella Rav4 anche se si differenzia nel look rendendolo più affilato e muscoloso; Across è disponibile unicamente in versione ibrida plug-in e vanta una soluzione motoristica di alto livello caratterizzata da un motore 2.5 4 cilindri a ciclo Atkinson - abbinato ad un cambio eCVT - da 185 cv e ben 3 motori elettrici, uno da 182 cv che comanda le ruote anteriori, uno da 52 cv che muove le posteriori ed un terzo che funge da motore di supporto e che a regime si comporta come un alternatore (ISG, Integrated Start Generator).

La batteria è da 18,1 kWh e la potenza combinata del veicolo è di ben 306 cv che risultano efficaci e mai eccessivi anche vista la massa di 1940 kg, riuscendo a garantire un’ottima ripresa da qualsiasi velocità. La presenza dell’ibrido plug-in e del motore a ciclo Atkinson permettono dei consumi davvero contenuti e nella nostra prova, che si è svolta per quasi 1.000 km alternando un 40% di autostrada a tratti urbani ed extraurbani, abbiamo registrato una media di circa 6,2 l/100 km. Da sottolineare che non siamo riusciti, anche per mancanza di tempo o disponibilità fisica degli stalli, di ricaricare quotidianamente la parte elettrica della vettura, altrimenti i consumi sarebbero stati ancora inferiori.

Il motore risulta pronto ma rumoroso in fase di accelerazione, questo è dato dal cambio eCVT che mantiene i giri alti quando viene richiesta la potenza; pur essendo un motore da ben 2.5 litri, siamo veramente rimasti sorpresi dai consumi totali. Questo dato dimostra la bontà tecnica del progetto firmato da Toyota e Suzuki, infatti una media così contenuta su una vettura di questo tipo alimentata a benzina non ci era ancora capitata. Il costruttore comunica che la ricarica con presa domestica impiega circa 8 ore; il caricatore interno, riesce a caricare solo 3,3 kWh e quindi sarà necessario attendere a lungo anche se ci si collega ad una colonnina pubblica. Va sottolineato come un plug-in diventi una soluzione veramente efficace quando si ha la possibilità di caricarlo giornalmente nel proprio garage, l’autonomia dichiarata è infatti di circa 100 km con un pieno di elettricità che nel nostro test sono diventati circa 80, un ottimo risultato considerando le varie condizioni di guida.

All’interno Across si presenta ben assemblata e decisamente ben accessoriata, la presenza di sedili raffrescabili e riscaldabili è sempre un plus ed inoltre i comandi per l’alternanza tra parte elettrica e motore tradizionale risultano chiari e semplici da utilizzare al contrario di altre vetture simili; i sedili posteriori, oltre ad essere molto comodi, presentano anch’essi la possibilità di essere riscaldati.L’infotainment non è da considerarsi il punto di forza di questa vettura, lo schermo centrale da 7” appare infatti abbastanza datato e non reattivo al punto giusto - anche se offre comunque la possibilità di usare Apple CarPlay o Android Auto - un vero peccato perchè il resto della vettura ci ha davvero convinto. Il bagagliaio è generoso con i suoi 490 litri di partenza che possono però diventare di addirittura 1604 abbattendo i sedili posteriori, inoltre presenta una porta 220V per caricare computer o attaccare ogni tipo di accessorio.

Non mancano numerosi ADAS su questa vettura, la sicurezza è infatti al primo posto su Across dove troviamo la frenata automatica d’emergenza, il monitoraggio dell’angolo cieco, il cruise control adattivo con mantenimento di corsia e anche il riconoscimento dei cartelli stradali. Abbiamo potuto testare la vettura anche su di un breve percorso fuoristrada e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla risposta della trazione quando viene impostata la modalità Trail; inoltre, la possibilità di affrontare questi percorsi in totale silenzio - grazie al 4x4 elettrico - rende il tutto ancora più piacevole.

La versione da noi testata era in una curiosa tinta bicolore, a contrasto, la carrozzeria era infatti bianca mentre il tetto era grigio chiaro, un’inusuale combinazione che però risultava visivamente interessante.

La vettura viene offerta in Italia con due allestimenti ben accessoriati, troviamo infatti la versione TOP da 46.900 €  e la versione YORU da 48.900 € che comprende cerchi da 19”, interni in ecopelle, clima bizona, fari full LED e 100.000 km di garanzia; una mancanza, a nostro giudizio, è l’impossibilità di avere il tetto panoramico nemmeno come optional, ci sarebbe piaciuto su una vettura da famiglia di questo tipo. In generale Suzuki Across ci è piaciuta molto ed è stata una fedele compagna di viaggio per il periodo della nostra prova; abbiamo potuto provarla in varie condizioni meteorologiche e si è sempre dimostrata all’altezza, a partire dalle neve e dal fango fino ad arrivare al classico pavé milanese, il prezzo a cui viene offerta sul mercato italiano è di 56.900 euro.

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