In questo restyling 2022 troviamo un frontale rinnovato grazie alla fanaleria a LED adattiva che vanta luci diurne sdoppiate e ben 20 blocchi luminosi per ogni faro; a subire un refresh non è solo l’anteriore ma anche il gruppo ottico posteriore. Le dimensioni totali del veicolo rimangono invariate rispetto al solito con 4570 mm di lunghezza, 1840 mm di larghezza e 1680 mm di altezza; il baule - uno dei punti di forza di questa vettura - può vantare una capacità minima di 522 litri.
Non appena si entra nell’abitacolo si è subito colpiti da una sensazione di qualità, gli assemblaggi e i materiali sono infatti ben curati; lo schermo centrale ha un’ottima risoluzione ma ha una caratteristica - o meglio, non ha - che farà storcere il naso a molti, non è infatti dotato di touch screen. Mazda sostiene che la sua interfaccia sia totalmente fruibile tramite il sistema a rotella posizionato sul tunnel centrale e, seppur vero, nel quotidiano ci si trova ad usare maggiormente Apple CarPlay ed Android Auto - solo con cavo, no wireless - ed utilizzare un’interfaccia studiata per il touch screen con un rotore è decisamente faticoso e non intuitivo.Se l’intento di Mazda era quello di evitare che il conducente si distraesse - ricordiamo come su altre vetture con funzionalità touch quest’ultima viene disattivata in automatico non appena ci si muove - a nostro parere avrebbero potuto lasciare la funzione touch attiva almeno per Apple CarPlay o Android Auto.
Superato questo scoglio iniziale ci si trova di fronte ad un abitacolo rifinito con grande cura e che risulta accogliente e ben studiato. La versione da noi provata era anche dotata di tetto panoramico che a nostro giudizio poteva essere decisamente più grosso, le dimensioni sono infatti quelle di un tetto panoramico di una vettura compatta. L’isolamento acustico è esemplare, si viaggia veramente comodi ed in silenzio all’interno di questa vettura.Il motore diesel da 2.2 litri Skyactiv-D da 184 cavalli eroga tutta la coppia in maniera silenziosa ed efficiente, riuscendo a spostare la massa di questo veicolo senza alcuna fatica.
Il comportamento di Mazda CX-5 su strada è un riferimento per il segmento, infatti i tecnici giapponesi sono riusciti a bilanciare il comfort di marcia con una spiccata capacità di mantenere l’auto composta tra le curve; non abbiamo infatti riscontrato il classico galleggiamento che solitamente affligge tutti i SUV, ovviamente non è una sportiva ma saprà strappare un sorriso se lo si desidera. Il cambio automatico è poi improntato all’efficenza e riesce a sfruttare a pieno la grande coppia presente sin dai bassi regimi. Nella nostra prova abbiamo percorso circa 1.000 km divisi in 600 autostradali, 250 extraurbana e 150 cittadini; la media totale si è attestata intorno ai 6.7l/100km, decisamente non male!Per quanto riguarda i prezzi, Mazda CX-5 parte da 35.500 euro per l’allestimento Exceed mentre per la versione Homura con motore Skyactiv-D 2.2L 184 cv con cambio automatico a 6 marce della nostra prova ne sono necessari 47.600.