Dopo essere rimasto così piacevolmente impressionato durante la prova della Mazda 3 di qualche mese fa, ero davvero curioso di testare un modello più compatto come la Mazda 2, per capire quali differenze ci sono tra le due auto livello di finiture e soluzioni tecniche; il modello che abbiamo avuto modo di testare è quello 2022 spinto dal motore e-Skyactiv G da 1.5 litri e 90 cavalli di potenza con sistema Mild Hybrid, allestita nel pacchetto Exclusive in colorazione Soul Red Crystal, a mio avviso il più bel colore di tutta la gamma di Mazda.
Mazda 2 è una piccola 5 porte del segmento B lunga 4070 mm, larga 1695mm, alta 1495mm e con un passo di 2570mm: le ridotte dimensioni la rendono un’alleata preziosa nel traffico della città, dove la piccola Mazda si muove agile e senza grande sforzo, anche supportata dall’ottima dotazione tecnologica che si può avere con l’allestimento Exclusive, proposto a 23.450 € e sostanzialmente full optional.
Dall’esterno la Mazda 2 si presenta con la stessa filosofia di Mazda 3, “less is more”, meno è meglio: la linea è semplice e pulita, filante dall’attacco del paraurti in corrispondenza del cofano, lungo tutto il montante e il tetto dell’auto, fino ad arrivare alla coda corta – sulla parte bassa delle portiere troviamo una linea tesa che corre da una ruota all’altra, come a dare una sensazione di movimento anche quando l’auto è ferma.
I fari anteriori e posteriori, la calandra anteriore, i paraurti, sono tutti elementi che Mazda ha ridisegnato su questo modello 2022 per dare un aspetto ancor più lussuoso e di alta qualità; tutto è stato ripensato per trasformare la Mazda 2 2022 in un modello premium per il segmento B, e lo confermano i nuovi fari a LED anteriori e posteriori, i cerchi in lega da 16 pollici con una finitura in vernice lucida, e la griglia borchiata che dona all’auto un aspetto solido e dinamico.
Spostandoci all’interno ci si trova subito in un ambiente il cui il confort, la tecnologia e la qualità la fanno da padrone: sedili riscaldati, interni delle portiere, plancia, bocchette per il condizionamento, braccioli, tutto è rivestito in pelle, in parte scamosciata, per risultare ancor più piacevole al tatto.
Prima di lanciare Mazda 2 2022 sul mercato, la compagnia ha eseguito rigorosi test NVH (Noise, Vibration, Harshness): si tratta di una serie di test pensati per saggiare le capacità dell’auto di assorbire rumori e vibrazioni, mentre ‘Harshness’ si riferisce alla durezza con cui questi rumori e vibrazioni si propagano nell’abitacolo disturbando gli occupanti. Mazda 2 offre un confort a bordo di livello superiore, assicurando a tutti gli occupanti un viaggio di qualità superiore grazie a rivestimenti interni molto spessi, pannelli antivibrazione installati nei passaruota dell’auto e ammortizzatori progettati per assorbire meglio le asperità della strada, con un risultato eccellente: la vita a bordo della Mazda 2 2022 è tranquilla e silenziosa, anche ad alte velocità in autostrada.
Come già anticipato, la dotazione tecnologica di questa Mazda 2 con allestimento Exclusive è completissimo: l’auto è dotata di sistemi come il Cruise Control adattivo e il mantenimento di corsia che le permettono di avere una guida automatizzata di livello 2, di telecamere anteriori e posteriori – più la vista dall’alto, sensori anteriori e posteriori per semplificare ulteriormente le manovre, head-up display realizzato con un piccolo vetro che si solleva dal cruscotto al momento dell’accensione dell’auto, un sistema di infotainment compatibile con Apple Car Play e Android Auto, e basato su un display che smette di essere touch screen non appena si inizia a muoversi, come da tradizione Mazda, ma regolabile tramite la classica rotella che si trova lungo il tunnel centrale.
Come anticipato in apertura, la dotazione tecnologica di Mazda 2 è di tutto rispetto soprattutto se consideriamo il prezzo e il segmento di appartenenza, tuttavia ci sono alcuni aspetti che avremmo preferito differenti. Ad esempio, il display infotainment appare non al passo delle proposte delle soluzioni rivali con una qualità audio appena sufficiente; inoltre, la qualità delle telecamere è appena adeguata (un difetto piuttosto comune nelle vetture moderne, problema riscontrato in più occasioni con soluzioni alternative).
Se lo spazio anteriore è buono per ospitare 2 persone davanti, lo stesso non si può dire del divano posteriore: lo spazio per le gambe e la testa di chi si siederà dietro è contenuto, specialmente se si supera il metro e 80 di altezza. Il bagagliaio ha un volume di 280 litri, ma con un dislivello importante rispetto all’apertura del portellone.
Arriviamo infine a quella che forse è la nota meno positiva di questa Mazda 2 2022, il motore e la sua erogazione: il 1.5 e-Skyactiv G da 1.5 litri eroga 90 cavalli, ma l’erogazione appare piuttosto fiacca quando il motore è a bassi giri – sotto i 3000 rpm – al punto da sentirsi, in alcuni rari casi, quasi di impiccio al traffico perché si ha la sensazione di non muoversi abbastanza in fretta nelle partenze da fermo. Il motivo di questa "lentezza" è da ricercare nei rapporti molto lunghi che Mazda ha deciso di utilizzare: pensate che in seconda si riesce a portare il 1.5 a velocità vicine ai 100 km/h e in terza si superano senza difficoltà i 150 km/h – una scelta quantomeno discutibile per un auto che dovrebbe dare il meglio di sé nell’ambito urbano, a velocità moderate. Per ottenere il meglio da questo motore bisogna tenere il regime tra i 3000 e i 4000 giri e scalare spesso le marce per tenerlo sempre in tiro, ma tutto ciò si traduce negativamente sui consumi e sull’esperienza di guida. Per quanto riguarda il cambio, nonostante i rapporti lunghi un po’ anomali, gli innesti sono secchi, precisi e rapidi come già visto su Mazda 3, un dettaglio che porta naturalmente a una guida un po’ più sportiva del normale: ancora una volta è stato uno degli aspetti tecnici che ho apprezzato di più su questa Mazda.
In 6° marcia in autostrada a 130 km/h con il Cruise Control attivo l’auto segna un consumo istantaneo di 16 km al litro, ma c’è un problema: la 6° marcia è lunghissima, è una marcia da riposo vera e propria, e se si prova a chiedere al Cruise Control di aumentare la velocità si sarà costretti a scalare tutte le volte in 5° perché altrimenti il motore non avrà il tiro sufficiente per aumentare la velocità in 6°.
Mazda 2 2022 è disponibile a partire da 18.300 € nell’allestimento di ingresso, chiamato Evolve, con il motore 1.5 benzina da 75 cavalli; per 500 euro in più si può avere il motore e-Skyactiv G Mazda M Hybrid, quello testato in questa prova, mentre i due allestimenti successivi, Exceed ed Exclusive, sono proposti rispettivamente a 20.800 e 23.450 €. Da notare che, nonostante il prezzo di vendita di quasi 25mila euro, non è disponibile di serie un bracciolo anteriore, una soluzione semplice ma che incrementa notevolmente il comfort di bordo; un vero peccato.