Prova, Kia Sportage: originale, versatile e su misura per l’Europa

Il SUV compatto della casa coreana giunge alla quinta generazione mutando completamente sotto ogni punto di vista.

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a cura di Federico Vecchio

Giunta alla sua quinta generazione la best seller di Kia si rinnova fuori, dentro e sotto il cofano. Per restare protagonista nel segmento punta tutto sulla praticit
à e la versatilità, due caratteristiche imprescindibili per la categoria. 
 

Linee intriganti, stile originale e piattaforma tutta nuova derivata dalla sorella maggiore Sorento. La quinta generazione della Kia Sportage dà un taglio netto con le serie precedenti, osando tutto sul design ricercato, la qualità costruttiva, la comodità e il comfort a bordo. La best seller della Casa coreana vuole quindi mantenere un ruolo da protagonista nel segmento delle SUV, confermandosi come una vettura completa e versatile che grazie ad un’ampia gamma di motorizzazioni ibride (sia benzina che diesel) e una scelta variegata degli allestimenti vuole rispondere alle singole esigenze di ogni automobilista di oggi. 

Sotto il cofano della nuova Kia Sportage pulsa un 1.6 turbo benzina che nella versione full hybrid raggiunge i 230 cavalli di potenza complessivi, grazie al supporto del generatore/starter da 13 kW e da un’unità elettrica da 44 kW. 

La gamma si completa con le versioni con sistema ibrido leggero a 48V sia nella variante benzina da 150 cavalli che gasolio da 136, entrambe basate su un motore termico da 1,6 litri. La più potente è invece la ricaricabile plug-in, da 265 cavalli e disponibile solo con trazione a quattro ruote motrici. Quella del test era proprio la 1.6 full hybrid da 230 cavalli e nella nostra prova di 1000km ha garantito un consumo medio di 7.1 l/100 km, considerando una percorrenza 50/50 tra urbano ed autostradale.

Pensata appositamente per il mercato europeo la nuova Kia Sportage è stata disegnata dal centro stile di Francoforte, che osa sì nelle linee per accrescere “l’appeal” ma che allo stesso tempo non intacca la praticità. Il vano del baule è regolare nelle forme e nell’accesso, semplifica le operazioni di carico e regala qualche litro in più di capacità rispetto alla generazione precedente. Infatti, pur mantenendo le dimensioni esterne quasi inalterate (451 cm di lunghezza, 186 di larghezza e 165 di altezza), si passa da una capacità dai 439 a 503 litri del vecchio modello (variabili a seconda della motorizzazione) ai 587 litri di capacità della full-hybrid (che prevede la batteria posizionata sotto i sedili posteriori), dai 526 a 562 litri per la mild-hybrid e ai 571 della plug-in (con la “pila” nella sottoscocca). Con le sedute abbattute si arriva a un massimo di 1.776 litri di capacità. 

Inoltre, la Kia Sportage è pensata per viaggiare, i passeggeri posteriori possono godere di ariosità degli spazi con un’ampia luce per gambe e testa a cui si aggiungono dettagli pratici come ganci sui poggiatesta anteriori e prese di ricarica a 12V. Il divano riscaldabile, le bocchette d’aerazione dedicate la regolazione separata della temperatura e dell’inclinazione degli schienali permettono di realizzare invece un ambente organizzato e basato sulle esigenze di chi sta a bordo. 

Pratica e tecnologica, la Kia Sportage offre una dotazione di assistenza alla guida completa a cui è difficile chiedere altro. Gli ADAS di livello 2 che comprendono il Cruise Control Adattivo, che aggiusta la velocità in base ai dati del percorso forniti dal navigatore, e che è in grado anche di operare nell’abitacolo, per esempio attivando ricircolo dell'aria prima dell'ingresso in galleria. Per assistere la vita del conducente troviamo anche la frenata d'emergenza automatica e la funzione di parcheggio da remoto con smartphone. 

L’abitacolo è intuivo e innovativo, i due display affiancati sulla plancia sono a sbalzo e ben visibili. La fascia di comandi sul tunnel centrale è comoda da raggiungere e serve in alternativa il climatizzatore o la navigazione dell’infotainment della Sportage. Il sistema multimediale è facile nell’utilizzo e ricco nei contenuti, anche se dispone di una connettività “old style”: la trasmissione dei dati tra dispostivi e Apple CarPlay o Android Auto avviene solo via cavo. 

Non mancano volante e sedili riscaldati, anche dietro, e rinfrescati a seconda della versione. Il vano a scomparsa cela invece la ricarica ad induzione per smartphone. Buona la qualità degli assemblaggi e variegato l’utilizzo dei materiali, si passa da rivestimenti morbidi a plastiche rigide, anche se le superfici in piano black risultano difficili da pulire, ma con un po’ di cura e grazie all’utilizzo di prodotti per la pulizia di qualità il problema è facilmente risolvibile. 

Passando alle impressioni di guida, Kia Sportage si configura come una vettura adatta alla guida tranquilla, e i 230 cavalli infatti possano essere utili in fase di sorpasso o in salite a pieno carico ma il telaio ed il comparto sospensioni sono chiaramente volti al comfort di tutti gli occupanti. Manca una modalità individual per poter cucire la vettura attorno alle proprie necessità. 

I prezzi di listino vanno da 29.950 a 44.950 euro, con la benzina mild hybrid da 150 CV in allestimento Business come base di partenza. Con 2.000 euro in più si passa invece al pacchetto Style, o a scelta si equipaggia la Kia Sportage con il cambio automatico. Il diesel con sistema ibrido leggero da 136 cavalli va dai 32.000 euro a poco di meno di 45.000 a seconda del cambio, della trazione e dell’allestimento scelto. La full hybrid a benzina da 230 cavalli parte invece da 36.000 euro mentre la plug-in da circa 44.000 euro.  

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