Il marchio coreano Hyundai ci ha abituati negli ultimi anni a delle vetture ben costruite e dall’aspetto interessante, tra queste spicca Hyundai Tucson che ora oltre ad avere un look esterno totalmente inedito offre anche diverse soluzioni per quanto riguarda i propulsori passando da mild hybrid benzina / gasolio a full hybrid fino ad arrivare a quello provato da noi, il plug-in.
Partire dal propulsore ci sembra la scelta migliore, infatti è lui il protagonista di questa versione che abbina un 1.6 turbo benzina ad iniezione diretta da ben 180 cv ad un sistema elettrico da 91 cv, il tutto è gestito da un cambio automatico a 6 marce rapido e mai invasivo. La batteria è da 13,8 kWh e permette 62 km di autonomia; la ricarica può avvenire tramite rigenerazione nei rallentamenti oppure, come dice il termine, tramite connessione diretta alla corrente.
Se collegata ad una colonnina pubblica, Tucson riesce a caricare fino a 7,4 kW e riesce a ricaricarsi in un paio di ore, se si utilizza una presa domestica invece impiegherà 5 ore circa. Questo significa che se si è in possesso di un box o garage sarà possibile ricaricare l’auto ogni sera e trovarla carica alla mattina in modo da usare il motore termico il meno possibile. Tucson infatti predilige l’uso del motore elettrico per abbassare le emissioni e il consumo di carburante, non è infatti prevista - ahimè - una modalità SAVE dove si può dare manualmente precedenza al motore termico per preservare la batteria, sarà sempre il computer a scegliere quando utilizzarla.
La potenza complessiva di 265 cv potrebbe spaventare sulla carta chi è abituato a cv inferiori ma alla guida viene percepita come corretta e piacevole per muovere con agilità un auto di questa stazza, con i suoi 4500 mm di lunghezza, 1870 mm di largherà e 1650 mm di altezza abbinati a 1893 kg in ordine di marcia non è sicuramente un’auto di piccole dimensioni.
Parlando di spazi interni, Tucson si presenta ben rifinito e decisamente molto comodo, nella nostra prova abbiamo percorso quasi 1500 km e non abbiamo mai patito dolori di schiena o scomodità di alcun tipo.I sedili - nella nostra versione - erano dotati di riscaldamento e raffreddamento, decisamente utili quando si utilizza l’auto in ogni stagione.
Non bisogna dimenticare infatti che Hyundai Tucson vanta un sistema di trazione integrale avanzato e che assieme al selettore delle marce sulla console centrale c’è anche la possibilità di selezionare il terreno su cui si sta viaggiando per preparare l’auto ad essere il più adatta possibile ad affrontare quella determinata situazione. Per quanto riguarda i consumi, la media registrata sui 1500 km percorsi era di circa 7.1 lt/100 km, considerando un uso prevalentemente autostradale lo riteniamo simile a quanto dichiarato dalla casa.
Per quanto infatti sia un ottimo SUV per l’uso stradale, ci è capitato di provare Tucson su dei percorsi non asfaltati nelle campagne piemontesi e ci è piaciuto molto come, nonostante il terreno impervio, il comfort all’interno dell'abitacolo non sia mai diminuito garantendo la serenità totale degli occupanti.
La presenza di molte telecamere, inoltre, aiuta sia nelle manovre cittadine sia in eventuali situazioni di fuoristrada dove è possibile osservare il terreno circostante in maniera chiara e nitida; la risoluzione è infatti elevatissima e abbiamo utilizzato spesso la funzione di visione laterale - con telecamere sotto gli specchietti - per parcheggiare il più aderente possibile al marciapiede senza rovinare i cerchi.Il tutto è usabile tramite il grande display da 10.3” posto in centro alla plancia, fluido come Hyundai ci ha sempre abituati e dotato di molte funzionalità; il clima rimane separato dall’infotainment - per fortuna - e permette di essere controllato comodamente tramite pulsanti touch nella console centrale. Avremmo preferito un feedback maggiore quando si cambia la temperatura ma apprezziamo molto il fatto che abbia ancora i comandi dedicati. Per impreziosire lo spazio interno troviamo un meraviglioso tetto panoramico ed apribile che dona luce e aria all’abitacolo, rendendo anche i viaggi più lunghi un piacere per i passeggeri posteriori.
Per quanto riguarda il comfort interno, bisogna notare che il baule è ridotto rispetto a quello della versione full hybrid e raggiunge i 558 litri contro i 616 della sorella; lo spazio a disposizione rimane comunque più che adatto ad una famiglia, anche per lunghi viaggi. Tucson è venduta in 3 equipaggiamenti diversi, si parte con XLine da 44.500 euro che vanta una dotazione base di alto livello includendo ADAS come mantenimento di corsia, fari full-led ed il clima trizona, eccellenXce da 46.100 euro che aggiunge Cruise control adattivo, monitoraggio angolo cieco, portellone elettrico e molto altro. A seguire rimane la N Line che include dei sedili più sportivi parzialmente rivestiti in pelle.