Prova, Hyundai Kona N Line: moderna ed accattivante

Abbiamo provato Hyundai Kona nel suo allestimento "sportiveggiante", pensato per chi cerca un'auto da tutti i giorni ma con un look più aggressivo.

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a cura di Federico Vecchio

Hyundai nel 2021 porta sul mercato una Kona dal nuovo volto, le cui caratteristiche di spicco sono di certo efficienza e comodità. La casa automobilistica coreana ha infatti studiato un innovativo
restyling della versione precedente, con evidenti modifiche estetiche che si uniscono anche ad alcuni miglioramenti tecnici. La Kona si trova ad essere un elemento chiave del progetto di Hyundai, ovvero l’offerta di una gamma completa di ogni tipo di motore: benzina, benzina ibrida, diesel ibrida, ibrida classica ed elettrico. In aggiunta alle altre da noi provate, adesso abbiamo messo sotto i ferri la versione con allestimento N Line. 

I fari, la griglia frontale e il paraurti sono completamente rivisti, conferendo così all’auto una nuova personalità, certamente più raffinata e moderna della precedente. La sensazione generale è quella di un’auto più aerodinamica tramite una semplificazione degli elementi che la compongono. Nel mercato attuale è fondamentale per un auto offrire un design accattivante e allo stesso tempo dinamico e Hyundai l’ha capito bene. 

Sebbene i cambiamenti nella carrozzeria siano evidenti, sono appena percettibili una volta entrati nell’abitacolo. Si possono però menzionare il freno a mano elettrico e l’aggiornamento dell’ infotainment. Il pannello di controllo è ora digitale e il touch screen che domina la plancia è da 10,25 pollici, dotato dell’ultima versione dei servizi Hyundai Blue Link, che includono il proprio profilo utente, percorsi consigliati in base alle abitudini di navigazione e informazioni sui parcheggi in tempo reale. Inoltre, è compatibile con i sistemi Android Auto e Apple CarPlay. 

Il pannello strumenti del guidatore è ora digitale e riesce a donare un aspetto moderno e tecnologicamente avanzato in linea con il 2022. La versione provata è la N Line, quest’ultima si distingue per un design sportiveggiante che richiama la sorella Kona N, seppur mantenendo una motorizzazione più adatta ad un uso comune. Il propulsore infatti è un 1.0 da 120 cv dotato di tecnologia mild hybrid che riesce a garantire 172 Nm di coppia ed una erogazione lineare, il cambio è un manuale a 6 marce che risulta divertente e diretto. Al contrario della Kona N da cui si ispira, il setup delle sospensioni è incentrato sulla comodità anche se i cerchi da 18 su gomma 235/45 si fanno sentire soprattutto sullo sconnesso. 

Durante la prova di circa 1000 km divisi tra extraurbano, autostradale ed urbano, Kona N Line ha consumato una media di 5,5l/100 km, con un picco di 6,6l/100 km durante una guida più sportiva, consumi nella media per questa categoria. Parlando di supporto alla guida, la Kona N Line dispone di un assistente di mantenimento di corsia e centraggio di carreggiata che agisce sulla direzione del veicolo. La frenata automatica d’emergenza, invece, rileva sia pedoni che ciclisti.  

Uno dei punti di forza della vettura è sicuramente la sua abitabilità rispetto alle ridotte dimensioni esterne: è lunga soli 4,20m ma garantisce ai passeggeri dei sedili posteriori un ampio spazio per le ginocchia. Di contro, si tratta di sedili un po’ rigidi e posti in posizione rialzata, il che potrebbe essere poco comodo per i passeggeri più alti di 1.85m.

Il bagagliaio può contenere ben 347 litri di volume. Per fare un confronto, la Toyota C-HR può contare su 358 litri, la Volkswagen T-Cross 385 litri e la Renault Captur E-Tech (ibrida non plug-in), tra 305 e 440 litri grazie ai suoi sedili posteriori scorrevoli. Le modalità di guida accessibili tramite il pomello del cambio sono ECO, Comfort e Sport. Per quanto riguarda quest’ultima, la risposta del motore all’acceleratore diventa leggermente più diretta ma non c’è un vero e proprio boost delle prestazioni: in realtà, la differenza in Sport la si nota nell’aspetto dello schermo digitale del guidatore che si colora di rosso. Per quanto riguarda la nostra prova abbiamo optato principalmente per la modalità ECO. 

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