Prova, Hyundai Kona N: il baby SUV da quasi 300 cavalli

Nata nel 2013, la divisione sportiva N rappresenta il fiore all'occhiello per il costruttore coreano e il piccolo SUV Kona N conferma le ottime intenzioni e potenzialità del marchio.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Un SUV compatto può avere un animo sportivo? La risposta noi la conosciamo già e ci rendiamo conto quanto possa essere complicato far passare il messaggio che un crossover possa avere anche questo genere di velleità. Hyundai Kona N, in questa splendida colorazione Performance Blue, è qui per stupirvi.

Nato nel 2017, Hyundai Kona è un crossover compatto del segmento B e in occasione dell’ultimo restyling, avvenuto nel 2020, la gamma è stata ampliata per fare spazio alla variante elettrificata e alla declinazione più sportiva oggetto di questa prova. Hyundai Kona N rappresenta, di fatto, il primo SUV del reparto N ad essere realizzato dalla casa coreana e misura 4.215 x 1.800 x 1.565 millimetri, con un passo di 2.600 millimetri.

Esteticamente la versione N si differenzia dalle altre per la presenza dei loghi Hyundai e N di colore cromato sulla griglia anteriore. La carrozzeria integra ora uno splitter anteriore, uno spoiler posteriore a doppia ala e una serie di modanature sottoporta per migliorare l’aerodinamica e incrementare la stabilità alle alte velocità. Come tutte i modelli appartenenti alla linea N, anche Kona N beneficia di un terzo stop triangolare, di derivazione pistaiolo, incastonato nelle immediate vicinanze dello spoiler posteriore. Con i30 N, provata alcune settimane fa, Hyundai ci aveva ampiamente dimostrato che la ricetta per creare la perfetta auto sportiva l’aveva già in tasca e su Kona N troviamo un mix di ingredienti ereditati proprio da i30 N e i20 N.

Il propulsore è il medesimo quattro cilindri da 2,0 litri turbo da 206 kW (280 cavalli) e 392 Nm di coppia massima, abbinato ad un cambio a doppia frizione (DCT) a 8 rapporti. In modalità Eco il motore risulta silenzioso e pacato permettendo una percorrenza in autostrada piacevole e lineare, mentre in modalità Sport il sound si impreziosisce diventando più aggressivo e dinamico. Lo scatto da 0 a 100 km/h è coperto in appena 5,5 secondi mentre la velocità massima è limitata a 250 km/h. Come per i30 N, anche su questo baby SUV sono presenti le modalità N Powershift, che permette di dare un kick di coppia in upshift se si è in piena accelerazione, e N Grinshift, che consente un incremento temporaneo (20 secondi) di potenza di 10 cavalli. N Grinshift non è una novità assoluta, opera analogamente alla modalità Sport Chrono Pack di Porsche disponibile su 911.

Rispetto a i30 N abbiamo constatato una leggera differenza di timbro acustico, soprattutto in fase di rilascio, forse legata alla presenza di qualche limitazione a livello di omologazione. In ogni caso non resterete delusi, la melodia prodotta dallo scarico, seppur minimamente contaminata dall’impianto di infotainment, è assolutamente appagante.

I consumi, pur misurando millimetricamente l’utilizzo del pedale destro, sono impegnativi attestandosi sui 8-8,5 km/l con una guida normale in modalità Eco / Normal in città, per arrivare a circa 12 km/l in autostrada in ottava marcia con Cruise Control adattivo inserito e veleggiando ogni qual volta che è possibile. Con il profilo ad alte prestazioni, invece, non è raro vedere consumi vicino ai 4 km/l; valore che tuttavia non ci sorprende più di tanto considerato il peso di quasi 1.500 Kg, il Cx non da supercar e la quantità di potenza a disposizione. Complice la natura della vettura, siamo anche abbastanza sicuri che i consumi non siano esattamente il focus principale di un ipotetico acquirente; in ogni caso con un pieno e un utilizzo misto di autostrada e città, in varie modalità di guida, siamo riusciti a percorrere poco meno di 500 km.

L'anteriore è affilato, l'inserimento in curva quasi fulmineo e la presenza del differenziale elettronico a slittamento limitato (e-LSD) controlla meccanicamente il trasferimento di potenza a ciascuna delle due ruote anteriori, migliorando la sterzata e la stabilità in tutte le occasioni. Il sottosterzo, problema intrinseco delle sportive con trazione anteriore, non è assente anche se probabilmente influenzato dalla presenza di un treno di gomme invernali che non ci ha permesso di sfruttare a dovere la tecnologia di bordo. Hyundai Kona N poggia su pneumatici 235/40 R19, specificatamente disegnati da Pirelli, con indice di velocità 96 Y installati su prestigiosi cerchi forgiati marchiati N. L'impianto frenante è granitico e adeguato alle dimensioni della vettura, con dischi autoventilati a doppio pistoncino da 360 millimetri all’anteriore e 314 millimetri al posteriore. Le sospensioni sono ben tarate e, complice un livello di personalizzazione estremamente selettivo, è possibile modificare la taratura a proprio piacimento.

Hyundai Kona N è una vettura estremamente poliedrica e la presenza di aiuti alla guida conferma questo nostro pensiero. Nonostante l'animo da sportiva, sono disponibili di serie numerosi ADAS che consentono una guida sicura e piacevole in tutte le situazioni. Inoltre, come anticipato, il sistema di infotainment consente di personalizzare la vettura sotto ogni singolo aspetto permettendo di cucire un vestito su misura in base alle necessità del guidatore.

L’abitacolo è ben studiato e le ruote alte assicurano un ingresso agevolato, una buona soluzione per chi è alla ricerca di una vettura sportiva ma al tempo stesso pratica; insomma, con Kona N avrete sia la botte piena che la moglie ubriaca. La visibilità è buona in tutte le condizioni, difficilmente risconterete problemi alla guida o nelle manovre, grazie anche alla presenza di un sistema di sensori e telecamere che impreziosiscono l’esperienza.

Gli interni sono di buona qualità anche se a nostro parere ci sono alcune zone troppo plasticose, soprattutto sulle portiere. I sedili, differenti rispetto a quelli di i30 N, sono meno avvolgenti, ma ugualmente comodi e personalizzabili elettricamente in ogni funzione. Ottimo anche il sistema di climatizzazione che consente anche il raffrescamento e riscaldamento di entrambi i sedili anteriori e il riscaldamento del volante. Il quadro strumenti è interamente digitale con numerosi effetti grafici personalizzabili; mentre le modalità Eco e Normal emulano un quadro strumenti analogico, la modalità N pone al centro il solo contagiri impreziosendo l'esperienza con una serie di valori dedicati alla pressione del turbo, quantità di coppia erogata, temperatura olio e molto altro. Nei primi chilometri questa visualizzazione ci è sembrata confusionaria e poco intuitiva per un utilizzo cittadino, impressione che tuttavia è svanita dopo un utilizzo più prolungato grazie anche all'attivazione dell'head-up display.

Come tutte le vetture moderne, anche Kona N beneficia di Android Auto e Apple CarPlay; purtroppo sono disponibili solo nella variante wired sebbene sia presente una zona di ricarica wireless che appare quasi in contrasto con la scelta dell’infotainment di bordo.

L’abitabilità di bordo è buona e la panca posteriore, frazionabile in 60/40, consente di viaggiare comodamente in cinque. Il baule ad apertura manuale, scelta obbligata forse probabilmente per limitare il peso complessivo di Kona N, è spazioso ma non il migliore della categoria; la capacità base è di 361 litri, estensibile fino a 1.143 litri con i sedili abbattuti.

In conclusione, abbiamo apprezzato le doti di Hyundai Kona N e se siete alla ricerca di un piccolo SUV in grado di far divertire questo modello potrebbe essere un’ottima scelta. Kona N è disponibile in Italia ad un prezzo di partenza di 42.500 euro con la colorazione Ignite Flame, mentre per la tonalità Performance Blue è necessario aggiungere ulteriori 700 euro. Il baby SUV, nel suo unico allestimento (Premium), è praticamente full optional e l’unica modifica effettuabile sul configuratore riguarda proprio il colore.

Ricordiamo che Kona N, come i30 N, con una potenza di 280 cavalli rientrano nel superbollo e pertanto il mantenimento in Italia si paga piuttosto caro: tra bollo e superbollo la cifra da sborsare è di poco superiore ai 1.000 euro. Una scelta che potrebbe far storcere il naso, ma il sorriso che avrete ogni volta che le guiderete sarà impagabile.

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