Se il colpo d'occhio esteriore è particolarmente riuscito, anche l'abitacolo è stato organizzato con razionalità e sobrietà e per questo risulta piacevole. I rivestimenti sono tutti di buona qualità e le plastiche del cruscotto sono morbide e non scricchiolano; anche la zona posteriore non è stata trascurata e i due adulti (il terzo sarebbe un po' sacrificato) siedono in un comfort di ottimo livello. I sedili anteriori sono molto contenitivi e con sagoma sportiveggiante: ottimi anche per affrontare i lunghi trasferimenti.
L'aggiornamento ha portato all'integrazione di un nuovo sistema di intrattenimento di bordo, con schermo da 10,3" a sbalzo al centro della plancia: le grafiche sono piacevoli e la possibilità di personalizzazione è molto ampia. Al di sotto sono stati conservati alcuni tasti con superficie tattile che fungono da scorciatoie per raggiungere più velocemente alcune funzioni specifiche senza distrarsi. Ottima la scelta di mantenere il controllo fisico per la regolazione della climatizzazione. Specifici per l'allestimento N Line, il volante e la leva del cambio manuale a sei rapporti, con logo "N" impresso.
La struttura tecnica prevede un motore 1.0 litri tre cilindri da 120 Cv con modulo mild hybrid a 48 Volt. Il cambio manuale a sei rapporti è di nuova generazione iMT: il distacco del disco della frizione non è a comando meccanico ma azionato per mezzo di un attuatore elettrico. La frizione si stacca in autonomia durante le fasi di rallentamento senza l'intervento dell'automobilista, spegnendo il motore e permettendo un risparmio di carburante. Il sistema ibrido è alimentato da una batteria ai polimeri di litio da 0,44 kWh e da un motogeneratore da 15 Cv: collegato al motore a benzina, lo aiuta in fase di partenza e accelerazione e nei rallentamenti ricarica l'accumulatore.
Le fasi di guida sono spesso piacevoli: i 120 Cv non sono particolarmente vigorosi, ma garantiscono una buona brillantezza e un'ottima fluidità di marcia. La guida in città è disinvolta anche grazie alla buona manovrabilità del cambio manuale a sei marce, con innesti sempre precisi e rapidi; la corsa della leva non è particolarmente lunga e ciò migliora il coinvolgimento alla guida. Affrontando i tratti a scorrimento veloce, si apprezza la silenziosità dell'abitacolo: la buona struttura aerodinamica limita l'ingresso di fastidiosi fruscii e il motore non lascia percepire particolari interferenze meccaniche.
Lo sterzo è molto leggero e abbastanza diretto; scegliendo la modalità di guida Sport si irrigidisce ma senza diventare un vero e proprio strumento per la precisione di guida. Si tratta pur sempre di un allestimento N Line, più attento alla componente estetiche che dinamica; le prestazioni migliori arriveranno con la vera Hyundai i30 N. Molto gradevoli le sospensioni che assorbano più che discretamente le asperità del terreno. Nonostante la presenza del modulo micro ibrido, i consumi non sono particolarmente positivi: su un totale di 660 km percorsi su un percorso misto, il computer di bordo ha registrato una media 15,6 km/l.