Non potevamo aprire il Salone di Ginevra se non con un pizzico di spirito patriottico: Automobili Pininfarina ha presentato quest'anno la nuovissima Battista, una hypercar elettrica totalmente italiana.
Parlando di questa vettura parliamo della hypercar più potente mai realizzata in Italia: la Battista sarà venduta a 2 milioni di euro ciascuna, e ne verranno prodotte esclusivamente 150 esemplari (negli stabilimenti Pininfarina di Cambiano).
Partiamo dal design: l'auto è stata progettata da Carlo Bonzanigo, direttore del team dedicato al design di Pininfarina Spa, e Luca Borgogno, capo designer di Automobili Pininfarina. Alcuni tratti ricordano fortemente delle Ferrari, ma questo è dato anche dal fatto che molte di quelle vetture furono prodotte in collaborazione con quest'azienda.
Internamente la vettura opta per il digitale: la plancia si sviluppa orizzontalmente, permettendo alloggio a due schermi (infotainment e controllo della vettura) e ad un monitor tachimetro centrale.
Come tutte le hypercar, i numeri tecnici di questa Battista sono da urlo: quattro motori elettrici - uno per ogni ruota - producono una potenza di 1.900 CV e una coppia motrice di 2.300 Nm. Ad aiutare ci pensa anche il peso relativamente ridotto della vettura, dovuto ad un telaio quasi interamente composto di fibra di carbonio.
L'alimentazione dei motori è affidata ad una batteria agli ioni di litio di 120 kWh con raffreddamento a liquido. Il tutto è coadiuvato da una meccanica elettrica prodotta in collaborazione con l'azienda croata Rimac (di cui Porsche detiene il 10%), forte di un'ottima esperienza sul campo dovuta alle sue due hypercar (Concept One e Concept Two).
Quando si trattano auto mostruose di questo genere, arriva sempre un momento molto divertente: i numeri. La Battista va da 0 a 100 km/h in 2 secondi, raggiungendo i 300 km/h in un massimo di 12 secondi. La velocità massima con la versione standard è di 350 km/h mentre l'autonomia raggiunge i 450 km. Insomma, questo gioiello è più scattante di una monoposto di Formula 1, ha un'estetica degna delle migliori hypercar e il tutto lo fa con un gruppo di motori ecosostenibili e ad alta tecnologia (e che per rispetto della legge - e anche del cuore di un appassionato di auto che vuole sentire il rombo - produrrà anche un rumore diverso dallo strano silenzio delle auto elettriche).