Lo avevamo già anticipato lo scorso novembre e sembra che ora i tempi siano più maturi per il costruttore tedesco impiegato a trasformare il proprio marchio in un qualcosa sempre più green e vicino all’ambiente; in aggiunta alla transizione e all’interesse manifestato per i carburanti sintetici, Porsche ha deciso di investire ancora più risorse anche sulla micromobilità elettrica.
La casa automobilistica collaborerà a un progetto di joint venture con il marchio di eBike Ponooc e ha annunciato che Jan Becker assumerà la guida di Porsche eBike Performance GmbH. Ex CEO di Porsche Lifestyle GmbH, si assumerà la responsabilità del potenziale mercato. Il marchio svilupperà i propulsori per le biciclette elettriche, e questo include l'architettura software necessaria per alimentare le biciclette e i motori stessi. Porsche prevede di sviluppare un nuovo sistema di trasmissione per eBike "particolarmente potente" che utilizzerà per i propri prodotti e venderà ad altri marchi, come P2, che è un'altra joint venture legata alla casa automobilistica.
P2 intende utilizzare i sistemi di trasmissione sviluppati da Porsche per lanciare una nuova generazione di eBike entro qualche anno. Porsche ha anche affermato che a giugno ha aumentato la sua partecipazione in diverse società di eBike, tra cui Fazua (un’azienda tedesca nota nel settore e famosa per sviluppare sistemi di alta gamma).
Ricordiamo che al momento la gamma eBike di Porsche prevede due modelli conosciuti con il nome di eBike Sport e eBike Cross, disponibili sul sito ufficiale e presso i rivenditori Porsche ufficiali ad un prezzo rispettivamente di 10.200 e 8.200 euro. Entrambi i modelli sono sviluppati in collaborazione con Rotwild (un’azienda attiva dal 1996 nel settore) e disponibili con telaio di dimensione S, M e L. Considerato il prezzo d’acquisto di quest’ultimi modelli e il target a cui generalmente punta il marchio, siamo consapevoli che anche le nuove soluzioni si inseriranno in una fascia piuttosto premium e saranno dedicati ai clienti più facoltosi che non rinunciano ad avere prodotti siglati Porsche.