Porsche rivaluta la strategia sulle auto elettriche a fronte di una domanda dei clienti inferiore alle attese. Il produttore tedesco di auto sportive sta considerando di mantenere più a lungo i motori a combustione nella sua gamma e potrebbe addirittura reintrodurli su modelli ora completamente elettrici.
La decisione rappresenta un significativo cambio di rotta rispetto ai piani precedenti di Porsche, che prevedevano il passaggio quasi totale all'elettrico entro il 2030. Lutz Meschke, membro del consiglio di amministrazione, ha dichiarato durante la presentazione dei risultati del terzo trimestre: "c'è un rallentamento nella transizione verso i veicoli elettrici e la domanda dei clienti non è soddisfacente nel complesso". Ha aggiunto: "molti clienti nel segmento premium e di lusso stanno guardando nella direzione delle auto con motore a combustione, c'è una chiara tendenza".
Questa svolta strategica è motivata dai dati di vendita: mentre il modello elettrico Taycan ha subito un calo del 50% nei primi nove mesi dell'anno, le vendite delle versioni a combustione della 718 sono aumentate del 10% nello stesso periodo. Porsche sembra quindi voler assecondare le preferenze dei suoi clienti più facoltosi, disposti a pagare un premium per mantenere i motori tradizionali.
Le dichiarazioni di Meschke suggeriscono che Porsche potrebbe ad esempio aggiornare i modelli a combustione esistenti come Panamera e Cayenne ancora a lungo; continuare a puntare sugli ibridi plug-in; valutare l'introduzione di versioni ibride o a combustione di modelli nati come elettrici puri, come la prossima 718 che sarebbe dovuta essere soltanto a batteria; mantenere più a lungo in produzione le attuali versioni a benzina di alcuni modelli (Macan).
Questa strategia più flessibile permetterebbe a Porsche di adattarsi meglio alle richieste del mercato e alle diverse normative nelle varie regioni del mondo. Tuttavia, rappresenta anche una sfida tecnologica ed economica, richiedendo investimenti sia sulle piattaforme elettriche che su quelle tradizionali.
Questa situazione potrebbe portare a tensioni tra i produttori automobilistici e i legislatori, soprattutto in vista del previsto bando europeo alla vendita di auto nuove a combustione dal 2035. Porsche e altri marchi premium potrebbero fare pressioni per ottenere deroghe o un'estensione dei tempi per la transizione completa all'elettrico.
In conclusione, la mossa di Porsche sottolinea come la transizione verso la mobilità elettrica sia un processo complesso, influenzato non solo dalle scelte dei produttori e dalle normative, ma anche - e soprattutto - dalle preferenze dei consumatori. Per i marchi di lusso, in particolare, bilanciare innovazione e tradizione rimarrà una sfida cruciale nei prossimi anni.