Porsche investe sui simulatori virtuali

Weissach inaugura centro all'avanguardia: progettazione virtuale e test digitali per prototipi innovativi e sviluppo accelerato dei veicoli del futuro

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a cura di Tommaso Marcoli

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Porsche aprirà il Virtual Validation Center (VVC) a Weissach, in Germania, dedicato alle simulazioni digitali e allo sviluppo di procedure virtuali di test per i prototipi. Entro il 2026 saranno operative due piattaforme VVC con visori per la realtà virtuale, con piani di espansione futuri per sistemi dedicati a specifici ambiti di sviluppo dei veicoli.

Il nuovo centro rappresenta un passo significativo nell'innovazione automobilistica, mirando a ridurre costi e tempi di sviluppo dei nuovi modelli. Pur permettendo prove automatizzate, il VVC manterrà il feedback soggettivo umano per affinare i sistemi prima di implementarli sui prototipi fisici.

Un esempio concreto dell'utilità di questi test virtuali è la messa a punto del Porsche Stability Management (PSM). Attraverso i simulatori, gli ingegneri potranno: regolare il feedback del pedale del freno; ottimizzare la gestione del veicolo in diverse condizioni climatiche; testare le prestazioni con vari tipi di pneumatici e powertrain.

Questo approccio consente di effettuare modifiche in tempo reale e di verificare la coerenza tra i dati virtuali e quelli rilevati su strada nelle fasi avanzate di sviluppo. Il VVC si propone quindi come uno strumento fondamentale per gestire la crescente complessità delle piattaforme dei veicoli di nuova generazione, combinando l'efficienza della simulazione digitale con l'insostituibile esperienza umana nel processo di sviluppo automobilistico.

La simulazione sta trovando maggiore spazio nello sviluppo di automobili di nuova generazione almeno per due motivi. Il primo - e più importante - è sicuramente il risparmio: la realtà virtuale permette di effettuare una sessione pressoché infinita di test senza i costi reali e logistici che un'automobile su ruote comporterebbe. Il secondo è la velocità di esecuzione: inserito il modello grafico, al collaudatore non resta che guidarlo nello scenario previsto dalla sessione. In questo modo Porsche ha la possibilità di sperimentare l'efficacia e l'affidabilità di un nuovo sistema ibrido su un circuito o la risposta delle sospensioni tanto su strade asfaltate quanto in off-road. Il tutto senza doversi spostare da Stoccarda.

 

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