Quando si parla di futuro del mondo automobilistico è inevitabile pensare alla transizione verso la mobilità elettrica che stiamo già vivendo quotidianamente, ma qualcuno nel settore non si vuole rassegnare alla fine dei motori a scoppio: Porsche è al lavoro da diversi mesi sulla formula di un carburante sintetico il cui utilizzo potrebbe allungare la vita dei motori a scoppio, grazie al basso tasso di CO2 emessa durante la combustione.
In un’intervista rilasciata a Evo Magazine, il vice-presidente di Porsche Motorsport e GT - il dott. Frank Walliser – ha condiviso alcuni dettagli sullo sviluppo del carburante sintetico di Porsche, chiamato eFuel. Walliser è convinto che l’utilizzo di questo combustibile permetterà di ridare nuova vita ai motori a combustione interna, portando le emissioni di CO2 al pari di quelle di una EV. Il nuovo eFuel di Porsche riduce drasticamente le emissioni di CO2 – circa l’85% in meno rispetto al carburante tradizionale, non ha prodotti di scarto, molto meno particolato e una quantità nettamente inferiore di NOx.
“Partendo dal presupposto di ragionare in ottica “dal pozzo alla ruota”, cosa che andrebbe fatta nella valutazione di qualunque auto circolante, l’utilizzo di eFuel emetterà nell’atmosfera quantità in linea con quelle di un veicolo elettrico, considerata la CO2 necessaria a produrlo e ricaricarlo”, ha concluso Walliser.
Porsche ha annunciato i suoi primi investimenti in ambito di carburante sintetico durante il 2020, con l’intenzione di produrre un carburante adatto a salvare le vecchie Porsche ancora circolanti, ma ben presto ci si è resi conto che non si tratta solo di salvare auto classiche: il dott. Walliser ha spiegato come l’intera gamma attuale di Porsche con motori a scoppio, compresa la generazione 992 della 911 GT3, potrebbe utilizzare l’eFuel senza necessità di fare modifiche meccaniche. Entro il 2022, il marchio tedesco mira a iniziare i primi test nel mondo reale.