Individuata per la prima volta dall'utente Twitter @Telsa_Adri, l'unità sembra un'unità autonoma semplice ed efficace. Sebbene non si tratti di una novità in senso assoluto, è la prima volta che Tesla propone una soluzione “ufficiale” di questo tipo.
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I pannelli solari si estendono dalla base centrale per triplicare la superficie totale ed è possibile, anche se non confermato, che i meccanismi di inclinazione sotto il pannello principale consentano agli utenti di seguire il movimento del sole nel cielo, senza la necessità di riposizionare completamente il rimorchio stesso. A giudicare dalla dimensione e dalla quantità di pannelli, crediamo che sia difficile che il rimorchio range extender possa assicurare una potenza di erogazione superiore ai 2,5 kW; l’autonomia guadagnata in una calda e soleggiata giornata estiva potrebbe aggirarsi intorno agli 80 km, un valore comunque di tutto rispetto se ci si dovesse trovare in continuo movimento. Come anticipato in apertura, non si tratta di una novità esclusiva, in commercio sono già disponibili soluzioni analoghe e addirittura auto elettriche con pannelli solari integrati, come la Hyundai Ioniq 5.
In aggiunta al rimorchio, del quale non ci sono notizie relative ad una commercializzazione, Tesla ha mostrato una nuova Model Y dotata del pacco batteria strutturale 4680, divenuto famoso per offrire una capacità fino 5 volte superiore a quella attuale, promettendo costi di produzione inferiori.