Ci siamo, a più da due anni dalla sua presentazione al Salone di Ginevra debutta ufficialmente la hypercar elettrica Battista nella splendida cornice del Monterey Car Week, in California. Definita come “l’auto italiana stradale più potente di sempre” si scontrerà direttamente con altre due hypercar elettriche decisamente potenti: Rimac Nevera e Lotus Evija, nel sempre più competitivo segmento delle hyper-EV.
Come anticipato in più occasioni, Battista beneficia di un quadruplo motore elettrico da 1900 cv del tutto simile a quello utilizzato da Rimac. Le prestazioni sono altrettanto sbalorditive: 0-100 in meno di 2 secondi, velocità massima di oltre 300 km/h e un’autonomia di più di 450 km. Il tutto è garantito da una batteria da 120 kWh che può essere ricaricata a 180 kW.
Rispetto al prototipo non ci sono particolari differenze: la linea esterna rimane quasi invariata, mentre l’abitacolo resta focalizzato per lo più sul guidatore. Di Battista ne verranno prodotte appena 150 e cinque di esse riceveranno l’esclusivo allestimento “Anniversario”, caratterizzato da un pacchetto aerodinamico più aggressivo e da uno schema di colori ispirato incentrato sull’aeronautica.
Per Svantesson, CEO di Automobil Pininfarina, si tratta di un nuovo capitolo decisamente importante per la storia del marchio e si ritiene più che entusiasta di offrire alla propria facoltosa clientela una vettura così avveniristica e volta al futuro. Facoltosa è la parola più corretta in quanto la Battista, nella sua edizione “classica”, sarà disponibile ad una cifra di poco inferiore ai 3 milioni di euro. Una spesa decisamente elevata ma perfettamente allineata alla altre hyper-EV attese sul mercato o già disponibili come: Koenigsegg Jesko, Lotus Evija e Rimac Nevera.
La domanda ora ci sorge spontanea: le future hypercar elettriche di Ferrari, Lamborghini, Porsche e McLaren avranno potenze analoghe e vicine ai 2mila cavalli? Al momento è difficile saperlo ma sicuramente non resteranno a guardare.