Peugeot prepara l’hypercar ibrida 9X8 da 670 cavalli

Avrà una potenza massima di 670 cavalli e sfiderà direttamente la più famosa Toyota GR010 Hybrid; per Peugeot si tratta di un debutto importante a oltre 10 anni dalla precedente partecipazione.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Il marchio francese tornerà a gareggiare alla 24 ore di Le Mans, a oltre 10 anni dall’ultima presenza nel mondiale, e lo farà con una vettura appartenente alla categoria LMH, la medesima di Toyota GR010 Hybrid. Le nuove regole LMH prevedono controlli sulle aree chiave della carrozzeria e limitano la potenza totale del gruppo propulsore a 670 CV, ma consentono ai produttori una notevole libertà in termini di design. Questo nuovo bilanciamento prestazionale è necessario affinché si crei una sorta di condizione di parità tra le soluzioni LMH e LDMh basate su LMP2.

Con Peugeot 9X8, il marchio presenta una hypercar ibrida molto efficiente sotto il punto di vista dell’aerodinamicità; la carrozzeria è scolpita e i cerchi presentano una particolare lavorazione che consentirà ai piloti di gestire meglio i flussi d’aria. Gli stilemi, seppure minimali in questa particolare versione, riportano la classica firma a forma di artiglio presente anche nelle vetture stradali. Sotto al cofano pulsa un propulsore a benzina da 2,6 litri V6 da 670 cavalli che eroga potenza sull’asse posteriore, mentre un piccolo propulsore elettrico da 900 V e 268 cavalli è montato sull’asse anteriore. Il cambio è a sette rapporti e il sistema bilancia automaticamente i due motori per arrivare a sprigionare, al massimo, 670 cavalli.

La nomenclatura 9X8 ha diverse origini. Il prefisso “9” è ereditato dalle precedenti soluzioni Le Mans (905 e 908), la “e” indica la presenza di un sistema elettrico, mentre “8” si collega all'attuale gamma di auto stradali dell'azienda. Peugeot affronterà la Toyota nella classe LMH e dal 2023 i due produttori sfideranno nel campionato LMDh anche Acura, Audi , BMW , Ferrari e Porsche. Le Peugeot 9X8 saranno guidate da una serie di piloti tra cui gli ex piloti di Formula 1  Jean-Éric Vergne, Kevin Magnussen e Paul di Resta.

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