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Raggiunto un accordo per rivedere le norme sui pedaggi autostradali dei camion e di altri veicoli commerciali. Secondo quanto riferito dalla stessa associazione Transport & Environment, le nuove regole non potranno che incentivare l'uso di mezzi elettrici e a idrogeno per ridurre drasticamente le emissioni di CO2 causate dai trasporti.
L’Unione europea ha difatti comunicato che i negoziatori del Consiglio e del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per ridurre le tariffe dei mezzi pesanti a emissioni zero del 50% entro il 2023 e fino al 75% a partire dal 2025.
Incentivando operazioni di trasporto più pulite, diamo un segnale chiaro e certezza giuridica ai produttori di veicoli e agli autotrasportatori per il prossimo decennio, come richiesto dall’industria, dalle organizzazioni ambientaliste e da altre parti interessate. La conclusione dei negoziati su questa proposta è stata una priorità assoluta per la presidenza portoghese.
Come conseguenza, l'accordo porterà anche a rivedere i bolli di circolazione che verranno eliminati entro otto anni dall’entrata in vigore della direttiva. Ciò interesserà però esclusivamente la rete viaria centrale TEN-T, mentre i Paesi dell'Unione europea potranno invece continuare ad applicare il pedaggio su altre tratte delle loro infrastrutture.
L’accordo di oggi sulla tariffazione stradale, con regole più forti e più ampie e un nuovo sistema per affrontare le emissioni di CO2, è un elemento cruciale nella decarbonizzazione dei trasporti e nel raggiungimento degli obiettivi climatici in linea con il Green Deal europeo e l’accordo di Parigi, ha commentato il presidente del Consiglio dell’Ue Pedro Nuno Santos.
Non dimentichiamo che i veicoli elettrificati, in particolare in alcuni Paesi, stanno raggiungendo volumi di vendita importanti e, congiuntamente alla loro diffusione, è importante sviluppare una rete di ricarica adeguata, al fine di consentire agli utenti spostamenti il più possibile agevoli anche su lunga percorrenza. Nei mesi scorsi Acea e Transport & Environment hanno infatti avanzato una nuova richiesta alla Commissione europea ponendo l’attenzione sulla necessità di installare un numero maggiore di colonnine di ricarica che possa essere utilizzato anche per i camion.