Patente di guida: è giusto che ci sia solo la visita medica al rinnovo?

L'esame teorico della patente di guida si effettua generalmente una volta sola nella vita: è giusto che non ci sia mai un ripasso a riguardo?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Mettersi al volante (o in sella) per percorrere un tragitto, di qualsiasi entità, e raggiungere un determinato punto prevede l’obbligo di compiere una serie di azioni alla guida affinché si conduca il veicolo in completa sicurezza. Si tratta di un aspetto più che ovvio, ma importante sia per chi guida sia per gli altri utenti della strada. Negli ultimi anni le case produttrici si sono spese, sempre maggiormente in verità, per offrire assistenti alla guida capaci di “ricordare” o “suggerire” al conducente di utilizzare precisi comandi in occasione di specifiche azioni.

L’esempio più calzante pensiamo sia legato ai “lane departure warning e lane keep assist”, due sistemi inclusi nella famiglia di aiuti ADAS che si occupano di avvisare con un tono acustico o una vibrazione sul volante quando si lascia la propria corsia senza inserire la freccia. A questo proposito, una recente indagine di ANAS sulla sicurezza stradale ha rivelato informazioni sconcertanti sul comportamento alla guida; secondo quanto riportato, oltre il 54% non utilizza frecce in fase di sorpasso (uscita e entrata).

Pazzesco, vero? Continuando, l’indagine che ha coinvolto 3.036 intervistati, sottolinea anche che l’11% non indossa la cintura di sicurezza, il 10% utilizza lo smartphone alla guida e il 42% non si affida ai dispositivi di ritenuta per bambini sul sedile anteriore dell’auto (percentuale che sale al 48,4% se si considera il sedile posteriore). L’indagine coinvolge una platea estremamente ridotta, ma quali sono le reali cause dietro agli incidenti e sinistri alla guida?

Errori più comuni che si vedono per strada

Ogni anno l’Istat condivide i dati relativi agli incidenti stradali che si sono verificati in Italia nei 12 mesi precedenti evidenziando le maggiori criticità. Lo scorso anno sono stati registrati 2.875 morti, 204.728 feriti e 151.85 incidenti. Numeri decisamente importanti ma inferiori, fortunatamente, a quelli del 2019 (pre-lockdown, -9,4% di vittime, -15,2% di feriti e -11,8% di incidenti).

La maggior parte degli incidenti avviene su strade urbane, mentre gli incidenti mortali avvengono su strade extraurbane. I morti sono per l’83,3% uomini e per il 16,7% donne; tra gli uomini l’età spazia dai 20 agli 59 anni, per le donne tra 20 e 84 anni (più precisamente 20-24 e 70-84 anni).

Le cause? Quasi nel 40% dei casi gli incidenti vengono provocati da distrazione, velocità troppo elevata e mancato rispetto delle precedenze. Secondo le Forze dell’Ordine, il 9,7% delle persone coinvolte in incidenti aveva bevuto, il 3,2% aveva assunto stupefacenti.

Ogni qual volta che si viene coinvolti in un sinistro, le FF.OO svolgono opportuni accertamenti affinché vengano calcolate le responsabilità e, eventualmente, messa in discussione la licenza di guida. In caso di infrazioni gravi si può arrivare a perdere la patente di guida o dover sottoporsi a precisi esami per riguadagnare punti. Test che obbligano quindi il conducente ad apprendere nuovamente alcune nozioni prima di rimettersi alla guida.

Ma come funziona quando invece si arriva al rinnovo ordinario o naturale? Sono previsti test per “rinfrescare” la memoria o semplicemente un esame medico? Prima di chiarire questo aspetto, è bene fare un piccolo ripasso sulle tipologie di patenti, scadenze e obblighi/doveri.

Patenti: quali sono?

Le patenti di guida sono numerose e siamo sicuri che alcune di esse probabilmente non le conoscerete neanche considerata la specificità. Possiamo sintetizzare che le patenti di guida sono raggruppabili in quattro famiglie principali (A, B, C, D), da quelle dei ciclomotori fino a quelle necessarie per condurre i veicoli pesanti dotati di semirimorchio. Mentre la più rilasciata dalla Motorizzazione Civile è la B, necessaria per condurre le automobili, quella per muovere i bisonti della strada adibiti al trasporto merci è la CQC Merci.

Patenti e rinnovo: come funziona

Le patenti devono essere rinnovate ciclicamente: mentre per alcune è necessario semplicemente una visita medica per accertare la persistenza dei requisiti fisici, per altre (quelle professionali) sono previsti esami anche tecnici. Le visite mediche vanno effettuate presso i medici autorizzati (ASL o presso autoscuole o enti convenzionati) e presso le CML - Commissioni Mediche Locali. La data di scadenza della patente è riportata sul documento; i tempi di rinnovo variano da patente a patente secondo la tabella che riportiamo di seguito.

Patente AM-A1-A2-A-B1-B-BE  C1-C1E C CE D1-D1E-D-DE
Fino a 50 anni 10 anni 5 anni 5 anni 5 anni 5 anni
Tra 50 e 60 anni 5 anni
Tra 60 e 65 anni 1 anno c/o CML
Tra 65 e 68 anni 2 anni c/o CML 2 anni c/o CML 1 anno c/o CML per guida veicoli sup. a 20 t
Tra 68 e 70 anni Declassata a patente C
Tra 70 e 80 anni 3 anni 2 anni c/o CML per guida veicoli sup. a 20 t
Dopo gli 80 anni 2 anni

Il rinnovo della patente non è da confondersi però con la revisione di essa; mentre il rinnovo è una prassi ordinaria, la revisione è un provvedimento imposto dalle autorità quando si hanno dubbi sulle capacità e conoscenze di guida.

Rinnovo alla leggera?

La domanda potrebbe sembrare provocatoria ed è questo il senso che abbiamo deciso di darle. Come avrete intuito dalla tabella precedente, ci sono alcune categorie di patenti che necessitano di esami approfonditi in occasione del rinnovo, altre invece che prevedono esclusivamente un “semplice” esame visivo che non testimonia, in nessun modo, il grado di conoscenza del Codice della Strada.

Per essere più precisi, il rinnovo per la patente B prevede 10 anni se si ha meno di 50 anni; successivamente il periodo di validità si riduce fino a 2 anni qualora il patentato avesse più di 80 anni. Più nel dettaglio:

  • ogni 10 anni se il patentato ha meno di 50 anni d'età;
  • ogni 5 anni se il patentato ha tra i 50 e i 70 anni d’età;
  • ogni 3 anni se il patentato ha tra i 70 e gli 80 anni d’età;
  • ogni 2 anni se il patentato ha più di 80 anni d’età.

E’ giusto che ci sia solo un esame visivo e psicofisico? Difficile a dirsi anche considerando le responsabilità in gioco e la possibilità di coinvolgere altri utenti in caso di sinistro. Considerati i numeri condivisi prima dall’ANAS e successivamente dall’Istat pensiamo che un piccolo ripasso della teoria possa essere utile in occasione del rinnovo della patente così da fugare eventuali perplessità o correggere abitudini sbagliate. Quanti retronebbia si vedono accesi in maniera errata? Tantissimi.

Insomma, una sorta di “omologazione” nei confronti delle patenti per veicoli professionali. In fin dei conti, ciclicamente vengono inseriti cartelli nuovi che, se da un lato è possibile intuirne il significato, dall’altro sarebbe comunque corretto avere una piccola infarinatura. Un esempio veloce è dato dai cartelli relativi alla micromobilità e nelle grandi città ce ne sono diversi.

Ma qual è la situazione fuori dall’Italia? In Germania, il rinnovo è ogni 15 anni ma come in Italia, per le automobili, non è previsto alcun test teorico. In Cina, ad esempio, il rinnovo per chi conduce un’automobile è ogni 3 anni e sono previsti esami medici e teorici a scelta multipla. In Inghilterra, la situazione è analoga a quella italiana mentre in Canada non è previsto neanche un controllo visivo ma solo il pagamento di una fee (90 dollari).

Quante regole vi ricordate ancora?

Nelle scorse settimane abbiamo pubblicato un sondaggio dedicato ai nostri lettori e sono emerse diverse criticità legate al: superamento limiti di velocità (44%), assenza distanza di sicurezza (40%), superamento limiti di velocità in città (32%), assenza indicatori di svolta (24%), utilizzo dello smartphone alla guida (16%) fino al mancato utilizzo cinture di sicurezza (4%!). Alcune delle infrazioni riportate non stupiscono particolamente e sappiamo che in futuro, con l'introduzione di ISA ad esempio, sarà più difficile compierle ma fa specie trovare ancora qualcuno che non utilizzi le cinture di sicurezza.

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