La città di Parigi escluderà le auto dal centro storico a partire dai prossimi anni: il comune della capitale francese punta infatti a ridurre il traffico di tale area del 50%, spingendo i cittadini ad utilizzare mezzi pubblici, biciclette o monopattini.
Nel dettaglio, entro il 2024 il centro storico verrà chiuso al traffico motorizzato di attraversamento, con l’obiettivo di creare una vasta “zona tranquilla” e, conseguentemente, maggiore spazio sulle strade a pedoni, ciclisti e utenti del trasporto pubblico. Tale iniziativa, prevista in un primo momento per il 2022, si pone in linea con quelle che sono le politiche che favoriscono la ciclabilità. Come accennato in apertura, la città di Parigi punta alla riorganizzazione del traffico con l'intento di riequilibrare lo spazio pubblico non solo a vantaggio di pedoni e ciclisti ma anche degli utenti del trasporto pubblico. Pensiamo infatti che ad oggi a Parigi quasi il 50% dello spazio pubblico è destinato alle auto.
Non a caso, l’esclusione delle auto porterà ad una riduzione del volume e della velocità dei veicoli a motore presenti nell’area, facilitando cosi sia gli spostamenti a piedi che in bicicletta, ottimizzandone al tempo stesso la sicurezza.
Le categorie di veicoli che potranno circolare anche dopo il blocco del traffico di attraversamento nel centro storico sono taxi, vetture di trasporto con conducente autorizzati, gli autobus e le vetture munite di tessere di inclusione mobilità o tessera europea per il parcheggio. Salvo le categorie autorizzate, non sarà dunque possibile raggiungere il centro storico di Parigi a bordo di un mezzo motorizzato privato.
Nello specifico, l’iter che il Comune di Parigi dovrà seguire prevede quattro tappe differenti: si partirà da uno studio di impatto previsto per il primo semestre del 2022, con un successivo sondaggio pubblico che consentirà ai cittadini di esprimere la propria opinione sul progetto finale. In seguito, per la ZTL si procederà con i lavori necessari alla sua realizzazione, per finire con l’avvio della zona tranquilla tra fine 2023 e inizio 2024.