Il motivo è semplice; chi cerca una Pagani, cerca il piacere di guida, sensazione assente nelle proposte elettriche anche di alta gamma. Inoltre, il 90% dell'energia viene prodotta senza fonti rinnovabili; e sciocco pensare che le solo poche supercar [nel mondo] con propulsore endotermico possano avere un impatto negativo sul clima quando il 90% dell'energia viene prodotta in modo negativo. Questa linea di segue anche quella dell'Unione Europea, che ha ammesso che le case automobilistiche di nicchia non dovrebbero dover raggiungere gli stessi obiettivi dei produttori di massa.
Al momento non è quindi in programma lo sviluppo di una elettrica ad alte prestazioni che dovrebbe, in ogni caso, avere un peso estremamente contenuto e beneficiare di una batteria leggera per evitare di far lievitare troppo il peso sulla bilancia. Pagani si aspetta un supporto continuo da Mercedes-AMG in futuro sia a livello propulsivo che di ricarica.
In ogni caso, qualora dovesse arrivare una elettrica, siamo sicuri che diventerà una soluzione estremamente rivendibile come le Pagani endotermiche attuali. Nonostante l’intenzione attuale sia quella di continuare con le proposte a benzina, con i suoi famosi V12, Pagani continuerà a investire circa un quinto delle entrate dell'azienda in ricerca e sviluppo per essere preparata alle soluzioni green del futuro. Se siete appassionati e volete sfruttare il periodo vacanziero, non possiamo fare altro che consigliarvi a questo proposito una visita nello splendido museo a San Cesario sul Panaro in provincia di Modena (e prenotare anche il Factory Tour!).