Omoda & Jaecoo investe in Italia: presto un centro R&D

Chery si espande in Italia: nuovo centro R&D per i marchi Omoda e Jaecoo. Il gruppo cinese punta sull'innovazione per conquistare il mercato europeo.

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il gruppo automobilistico cinese Chery ha annunciato l'apertura di un centro di ricerca e sviluppo in Italia, probabilmente nel torinese, con almeno 100 dipendenti. La notizia è stata comunicata da Shawn Xu, CEO di Omoda e Jaecoo International e Vice President di Chery International, durante l'International User Summit a Wuhu, in Cina.

Questo nuovo centro rappresenta un passo significativo nella strategia di espansione europea di Chery, secondo produttore automobilistico in Cina e primo per esportazioni globali. Il centro si occuperà principalmente di "testing & adaption" dei modelli prodotti in Cina, adattandoli alle esigenze del mercato europeo e ai requisiti di omologazione locali.

L'apertura è prevista per il 2025, con l'obiettivo futuro di progettare anche design specifici per i modelli destinati esclusivamente al mercato europeo. Questa mossa si inserisce nella strategia "In Europe for Europe" di Chery, che mira a stabilire una presenza significativa nel continente.

L'iniziativa di Chery riflette una tendenza crescente tra i produttori automobilistici cinesi di espandere la loro presenza in Europa. Il gruppo sta inoltre considerando l'apertura di una Gigafactory nel continente, anche se la decisione finale dipenderà dall'andamento del mercato nei prossimi anni.

I marchi Omoda e Jaecoo in Europa

Chery è già presente in Europa con i marchi Omoda e Jaecoo. Per il 2025, oltre alla Jaecoo 5, è previsto il lancio della Omoda 3, un SUV di segmento B disponibile sia con motorizzazioni full hybrid a benzina che completamente elettriche.

Chery sta anche valutando l'apertura di una Gigafactory in Europa

L'espansione di Chery in Italia e in Europa rappresenta una sfida significativa per i produttori automobilistici tradizionali del continente, portando nuova concorrenza e potenzialmente stimolando l'innovazione nel settore. Resta da vedere come il mercato europeo risponderà a questa nuova offerta e come Chery adatterà i suoi prodotti alle preferenze dei consumatori locali.

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