Nuovo giro di vite sugli scarichi delle auto, meno rumore in futuro

Lo stato della California, a partire dal prossimo anno, controllerà più attentamente il livello di rumore prodotto dagli scarichi delle auto con sofisticati dispositivi.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Succede in America, più precisamente nello Stato della California, dove il governo locale ha deciso di avviare un programma pilota che entrerà in vigore a partire dal prossimo gennaio e vieterà l’utilizzo di scarichi da più di 95 decibel di rumore. Per davi una misura, 90 decibel è il rumore prodotto da un asciuga capelli. Per un controllo mirato senza un elevato dispiego di forze in campo, gli ispettori adotteranno uno speciale sensore, abbinato ad una telecamera, in grado di attivarsi in caso di rilevazione di un rumore al di sopra di una certa soglia. La tecnologia è ancora agli inizi e permangono dubbi sulla sua capacità di individuare i trasgressori nel traffico cittadino e la relativa precisione.
 

Il disegno di legge costringerà i legislatori a riparare la segnaletica nelle aree in cui verranno applicati determinati livelli sonori e i trasgressori la prima volta non verranno multati. Per facilitare i conducenti, le amministrazioni cittadine dovranno offrire esenzioni dalle sanzioni per i proprietari di auto a basso reddito, nonché piani di pagamento e opzioni di differimento. Non è ancora chiaro il livello di sanzione previsto, ma si prevedono anche multe da record superiore al migliaio di dollari. Molte auto ad alte prestazioni infrangono già la soglia prefissata pertanto presto assisteremo ad un netto balzo nella vendita di impianti di scarico dotati di valvola attiva o soluzioni analoghe. 

Insomma, nel prossimo futuro, le città americane diventeranno sempre più silenziose e il ruggito dei potenti V8 resterà solo un vago ricordo. Quando tutti i veicoli, o la maggior parte di essi, diventeranno elettrici, la melodia dei motori a combustione sarà sempre più rara e le principali strade saranno contraddistinte da rumori differenti come, ad esempio, il campanello delle biciclette o le urla dei bambini. Per i costruttori si tratta di un ulteriore giro di vite, già ora infatti sono obbligati a produrre scarichi differenti per i vari mercati; un esempio è dato da McLaren che, sulla sua Senna, offre due diverse soluzioni in base al mercato di appartenenza. 

Ma in Italia? Il nostro Codice della Strada è più che chiaro in merito e fissa il limite di emissioni acustiche compreso tra i 74 e i 77 decibel. La multa che viene applicata a chi non è dotato del silenziatore può arrivare a 345 euro. La Motorizzazione Civile ha il compito di controllare i Db-killer e nel caso in cui il motore non risulti conforme alle norme sopra indicate le multe andranno da 431 a 1.734 euro. In alcuni casi è prevista anche la sospensione della carta di circolazione dell’automezzo. 

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