Nuove regole per gli incentivi auto 2025: compatibili solo le auto con componenti UE

Gli incentivi auto potrebbero mutare nuovamente e, questa volta, per incentivare la vendita di soluzioni prodotte in Europa.

Avatar di Luca Rocchi

a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Dopo l'aggiornamento del 2024, gli incentivi per l'acquisto di auto sono destinati a subire ulteriori modifiche. Questa volta, verranno incrementati gli aiuti per chi sceglie vetture con componenti fabbricate nell'Unione Europea.

Secondo il Ministro Adolfo Urso, questa è una strategia efficace per proteggere l'intera filiera produttiva italiana, tra le altre. Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mimit) ha confermato che verrà stanziato 1 miliardo di euro all'anno per i prossimi tre anni (2025, 2026 e 2027), come nel 2024.

Tuttavia, gli incentivi saranno destinati all'acquisto di nuove auto realizzate con componenti prodotte nell'UE (quindi anche in Italia).

Al momento, non ci sono molti dettagli disponibili, poiché una bozza del decreto sarà presentata solo a settembre. Il Ministro Urso ha assicurato che si agirà nel pieno rispetto delle normative UE, evitando di favorire un singolo gruppo automobilistico.

Secondo il Mimit, non dovrebbero esserci problemi significativi, poiché incentivi simili sono già stati approvati in Francia per modelli ecologici. Se il Governo avesse limitato gli incentivi solo alla filiera italiana, ci sarebbero stati problemi legali, ma estendendo il decreto a tutta la componentistica UE, non dovrebbero esserci grandi difficoltà.

Cosa significherà tutto ciò per noi consumatori? È ancora presto per dirlo con certezza, ma possiamo prevedere incentivi maggiori per i modelli con componenti UE.

Inoltre, a differenza delle campagne precedenti, gli incentivi avranno una durata triennale anziché annuale. Il focus rimarrà simile a quello del 2024: aiutare le famiglie italiane a sostituire le auto inquinanti con modelli più ecologici, sia elettrici che termici, con particolare attenzione alle fasce di popolazione meno abbienti.

Rimane da vedere come saranno ripartiti i fondi tra le diverse tipologie di veicoli, come elettriche e ibride. Si spera che alle auto 100% elettriche (BEV) vengano assegnati più fondi rispetto ai 240 milioni del 2024, esauriti in poche ore il 3 giugno scorso.

Leggi altri articoli