Nuova Alfa Romeo Stelvio: ecco le prime immagini

Test nella neve svedese per la nuova Alfa Romeo Stelvio: le prime immagini esclusive del SUV italiano svelano un design rinnovato

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a cura di Tommaso Marcoli

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Nei gelidi paesaggi nordici della Svezia si muove silenziosamente il futuro dell'automotive italiano. Le recenti immagini catturate durante i test invernali rivelano i contorni della nuova generazione di Alfa Romeo Stelvio, un modello che rappresenta non solo l'evoluzione del DNA sportivo del Biscione, ma anche la sua transizione verso un futuro dove elettrificazione e prestazioni dovranno coesistere armoniosamente. Nonostante le abbondanti camuffature, i prototipi fotografati mostrano una silhouette familiare ma rinnovata, che mantiene l'eleganza sportiva che ha reso celebre il modello, proiettandola però in una nuova dimensione tecnologica.

Dal cuore dell'Italia alle distese artiche

Il processo di sviluppo della nuova Stelvio rivela un interessante percorso che inizia a Torino. I primi prototipi nascono infatti nel reparto specializzato dello stabilimento di Mirafiori, dove vengono assemblati con l'obiettivo di verificare sul campo i dati raccolti durante la fase di progettazione virtuale. Da qui, questi esemplari camuffati intraprendono un lungo viaggio verso il nord Europa.

La scelta della Svezia per i test invernali non è casuale: le temperature estreme, che possono raggiungere i -30°C, offrono condizioni ideali per mettere alla prova i sistemi del veicolo e perfezionare il comportamento dinamico su superfici a bassa aderenza. Gli ingegneri dedicano oltre 1.000 ore a questa fase cruciale, analizzando ogni aspetto della dinamica laterale e longitudinale del SUV.

La produzione definitiva avverrà nello stabilimento di Cassino, confermando l'impegno del gruppo Stellantis nel mantenere in Italia la produzione di questo modello strategico.

Un design evolutivo che guarda al futuro

Osservando attentamente le immagini dei prototipi, emergono dettagli significativi sul linguaggio stilistico della nuova generazione. Le proporzioni generali sembrano conservare l'impostazione della versione attuale, con un lunotto che scende dolcemente verso il posteriore, conferendo alla vettura un profilo dinamico senza cedere completamente alla moda dei SUV coupé.

Il frontale rivela una delle novità più evidenti: gruppi ottici sottili a sviluppo orizzontale che convergono verso il classico scudetto Alfa Romeo, riprendendo l'impostazione già vista sulla recente Junior. La firma luminosa posteriore, parzialmente visibile nonostante la neve sollevata durante i test, adotterà un caratteristico disegno triangolare, come anticipato dal primo teaser ufficiale diffuso a fine 2024.

La rivoluzione tecnica sotto la carrozzeria

Il vero salto generazionale della Stelvio 2025 risiede nella piattaforma STLA Large, la stessa architettura che supporta la nuova Dodge Charger. Questa scelta tecnica rappresenta una svolta fondamentale, consentendo al modello di offrire sia powertrain completamente elettrici sia soluzioni elettrificate.

Tra le opzioni tecniche più interessanti figura la possibilità di adottare sistemi ad autonomia estesa, dove il motore termico funziona esclusivamente come generatore per ricaricare le batterie che alimentano i motori elettrici. Non è da escludere l'adozione del potente 3.0 turbo benzina a 6 cilindri in linea visto sulla muscle car americana, sebbene manchino ancora conferme ufficiali.

Gli appassionati del marchio possono tirare un sospiro di sollievo: la versione Quadrifoglio continuerà a esistere, promettendo prestazioni ancora più elevate rispetto agli attuali 510 CV del modello in via di pensionamento.

Un programma di test rigoroso e completo

Il percorso che porta alla produzione della nuova Stelvio prevede un programma di test estremamente articolato. Dopo la fase artica, i prototipi vengono trasferiti in località dal clima più temperato, dove affrontano oltre 1.500 ore di prove su vari tracciati, incluso il celebre proving ground di Balocco, storico centro di sviluppo Alfa Romeo.

I numeri dell'intenso programma di collaudo sono impressionanti: 4.000 ore di test su banco prova per il sistema di trazione e la batteria, 3.000 ore di acquisizione dati strumentali su strada e 1.000 ore di calibrazione software per i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS).

Il ciclo di sviluppo si completerà con test in climi caldi, garantendo così che la nuova Stelvio possa offrire prestazioni ottimali in qualsiasi condizione ambientale. Questa metodologia di sviluppo a 360 gradi sottolinea l'impegno di Alfa Romeo nel creare un prodotto all'altezza delle aspettative dei clienti più esigenti.

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