Nokia ieri ha confermato la cessione di Here Maps al consorzio formato da Audi, BMW Group e Daimler per 2,8 miliardi di euro. L'operazione dovrebbe completarsi entro il primo trimestre 2016, ma è già certo che le tre case automobilistiche deterranno quote alla pari.
Da rilevare che Here Maps è il servizio di mapping di riferimento del segmento automotive con quasi il 50% del mercato, senza contare gli accordi di licenza con Microsoft, Amazon e Samsung. Per ora i tedeschi sembrano intenzionati a mantenere questa strategia, ma domani potrebbero decidere anche di razionalizzare le collaborazioni esterne.
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"L'acquisizione è intesa ad assicurare la disponibilità a lungo termine dei prodotti e servizi Here in modalità aperta, indipendente e come piattaforma di valore per creare servizi di mapping cloud e mobili a favore di tutti i clienti, sia che si parli di industria automotive che di altri settori", si legge nella nota ufficiale congiunta. "Il management di Here continuerà a essere indipendente […] Il consorzio non interferirà con l'operatività business".
Questo l'epilogo di una trattativa che nel tempo ha visto coinvolti anche Uber e Baidu. Probabilmente l'offerta finale si è dimostrata troppo alta per i concorrenti, soprattutto se si considera che questa è un'attività dagli alti costi di gestione – la raccolta dati è continua.
A questo punto Nokia sembra avere mani libere per puntare tutto sui segmenti Networks (grazie anche all'acquisizione di Alcatel), licenze e prodotti ad alta tecnologia, come la nuova videocamera OZO. Forse l'ambito davvero meno interessante sarà quello smartphone, dove dal 2016 si appresta a ricomparire fornendo il licenza il suo marchio a un produttore terzo.