Com'era prevedibile, visto il tipo di motore che monta, la nuova Nissan Z annunciata nei giorni scorsi non sarà venduta in Europa. Pur non essendoci motivazioni ufficiali da parte della casa madre, già in passato Nissan aveva fatto chiaro riferimento alle diverse regole (sulle emissioni) esistenti nel vecchio continente. E visto che nei prossimi anni diventeranno ancora più restrittive, la casa nipponica non ha voluto considerare l'ipotesi di un tre cilindri o versione diesel solo per l'Europa.
La nuova Nissan "solo" Z (perché manca qualsiasi numero dopo il nome) è un'auto classica sotto ogni punto di vista. Lo ha sottolineato il responsabile del design, Alfonso Albaisa, parlandone alla testata americana Road & Track. Le linee della carrozzeria sono state semplificate al massimo unendo modernità e passato. I fari anteriori e il cofano, di fatto, richiamano la primissima versione della 240Z presentata nel 1969. E per i più smemorati, c'è proprio una data sul lunotto posteriore a ricordarlo.
Secondo lo stesso Albaisa, si è voluti tornare alle origini dopo aver "perso la via" per quanto riguarda la linea Z. Soprattutto a livello estetico, gli ultimi modelli riciclavano la versione di inizio anni 2000. Per quanto fosse un'auto di successo, aveva quasi vent'anni sulle spalle e serviva quindi un taglio netto. La nuova Z potrà non piacere a tutti, ma sicuramente non è un semplice update. E più di ogni altra cosa, mantiene i punti chiave delle auto sportive come si facevano una volta: potenti e aggressive soprattutto nelle prestazioni.
Va infatti ricordato il motore V6 da tre litri che genera quasi 70 cavalli in più del modello precedente, grazie alla doppia sovralimentazione. Unito alla classica trazione posteriore e agli accessori "da pista" opzionali, rende la nuova Z molto appetibile oltreoceano. Anche considerato che costerà circa 40.000 Dollari, che per un'auto da 400 cavalli non sono una cifra esagerata. Nissan, in pratica, sembra aver centrato tutti gli obiettivi con la nuova generazione della sua celebre vettura. Peccato che in Europa non la guideremo mai, se non in qualche videogame.