Le auto sportive giapponesi degli anni '90 sono ancora molto amate, forse più di quanto non lo fossero ai tempi della loro uscita. Lo dimostrano le cifre raggiunte da una Nissan Skyline GT-R (R33) del 1995 presso la celebre casa d'aste RM Sotheby's: 235.000 Dollari, ovvero poco più di 200.000 Euro. Giusto per mettere il prezzo in prospettiva, ricordiamo che solitamente una GT-R dello stesso periodo costa quattro volte meno, intorno ai 50.000 Dollari. Ma c'è un problema comune a tutte queste vetture e ad altri modelli "vintage" giapponesi: quasi tutti sono stati modificati in maniera pesante.
L'auto che vedete nelle immagini, invece, è ancora completamente originale iniziando dal motore per arrivare agli avvisi di sicurezza (tipicamente nipponici) nel cofano. Una vera e propria rarità, visto che grazie a Fast & Furious, Gran Turismo e Initial D poche di queste vetture sono rimaste standard dopo l'acquisto. Invece la Skyline GT-R appena venduta all'asta in California è esattamente come quando uscì dal concessionario 26 anni fa e con meno di 50.000 chilometri sul tachimetro. Un esemplare quasi unico insomma, finito subito nel mirino dei collezionisti più facoltosi.
Il fatto curioso è che parliamo del "peggiore" modello nella serie Skyline, visto che gli intenditori sconsigliano la R33 per le sue prestazioni inferiori (rispetto a R32 e R34). Ma difficilmente chi ha speso una cifra simile vorrà usarla nel drifting o in altre gare clandestine, mentre è più probabile che finisca in qualche salone come vera e propria opera d'arte. Del resto l'intera linea Skyline, per quanto trasformata nella recente GT-R, è andata in pensione da anni e rappresenta un pezzo di storia.
E ora qualche specifica, giusto per capire di che auto stiamo parlando. Già di serie, il sei cilindri biturbo targato Nissan sfiorava i 280 cavalli e i 370 newton metri di coppia, per 250 Km orari di velocità massima. Numeri di tutto rispetto anche oggi, che mantengono l'auto molto competitiva verso le rivali più moderne. Il problema è sforzarsi di usarla poco e non modificarla, come ha fatto il proprietario guadagnando molto più di quanto si aspettasse (ma perdendo parecchio in divertimento).