Nissan: in Europa una nuova elettrica per sostituire Micra

Nissan, grazie al lavoro dell'Alliance con Mitsubishi e Renault, si prepara a portare in Europa una nuova piccola auto elettrica.

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a cura di Francesco Daghini

Da qualche ora Nissan ha confermato l’intenzione di sostituire la Micra con un nuovo modello elettrico, almeno per quanto riguarda il mercato europeo: la nuova auto elettrica che sostituirà la Micra sarà realizzata sulla nuova piattaforma condivisa con Renault e Mitsubishi, come parte del programma di elettrificazione messo a punto per i prossimi 5 anni, che prevede un investimento di 23 miliardi di euro.

La nuova elettrica che sostituirà la Micra si baserà sulla piattaforma CMF-BEV, la stessa della tanto chiacchierata nuova Renault 5; l’annuncio è stato dato nelle scorse ore da parte del trio di aziende che ormai si identificano con il nome di “Alliance”, alleanza, per sottolineare la voglia di lavorare insieme e di ricercare obiettivi comuni.

La piattaforma CMF-BEV vedrà la luce per la prima volta nel 2024, e sarà progettata per ospitare una quantità di batterie sufficienti a percorrere circa 460 km. Una volta messa a punto, diventerà la base progettuale di circa 250,000 veicoli all’anno venduti sotto i marchi Nissan, Renault e Alpine. Grazie a questa piattaforma condivisa si potranno ridurre i costi di produzione del 33% e i consumi energetici del 10% rispetto all’attuale piattaforma utilizzata per la Renault Zoe.

CMF-BEV non sarà però l’unica piattaforma condivisa da queste aziende; CMF-EV è già stata utilizzata per il progetto del SUV elettrico Nissan Ariya – poi rinviato più volte – e per la Renault Mégane E-Tech Electric, ma in totale le piattaforme previste saranno 5. Una di queste sarà specifica per i furgoni elettrici, un’altra per auto giapponesi di tipo kei-car e infine la CMF-AEV, la piattaforma più economica già utilizzata per il progetto Dacia Spring Electric.

Secondo quanto affermato dal gruppo, entro il 2030 saranno ben 35 i veicoli elettrici realizzati sulla base di una di queste piattaforme.

In passato l’Alliance aveva faticato a trovare punti di incontro per lavorare insieme e ottimizzare i costi, ma sembra che finalmente le 3 aziende coinvolte – Renault, Nissan e Mitsubishi – abbiano trovato terreno comune e siano pronte a sfruttare al massimo il lavoro fatto.

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