Il Gruppo Volkswagen si appresta a vendere la fabbrica Audi di Vorst, in Belgio, al produttore cinese NIO. L'offerta di acquisto è attesa entro lunedì 23 settembre, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa belga De Tijd. Una delegazione di NIO ha già visitato lo stabilimento nelle scorse settimane per valutarne l'acquisizione.
La potenziale vendita dello stabilimento belga rappresenta un significativo cambio di scenario nel panorama automobilistico europeo. Il Gruppo Volkswagen aveva già deciso di interrompere la produzione Audi a Vorst, mettendo a rischio 2.910 posti di lavoro. La mossa di NIO potrebbe non solo salvaguardare l'occupazione, ma anche segnare l'ingresso di un importante player cinese nella produzione diretta in Europa.
L'interesse di NIO per lo stabilimento belga si inserisce in una strategia più ampia dei produttori cinesi di espandere la propria presenza in Europa. Producendo direttamente nel continente, NIO potrebbe evitare i pesanti dazi sulle importazioni dalla Cina, che attualmente ammontano al 30,8% (20,8% di tariffa aggiuntiva oltre al 10% di base).
Implicazioni per il mercato europeo
Se l'acquisizione andasse in porto, potrebbe segnare il debutto di NIO in Belgio, ampliando la sua presenza europea che già include Norvegia, Germania, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca. La mossa potrebbe anche influenzare il voto dell'UE sui dazi previsto per il 25 settembre, un appuntamento cruciale per il futuro del mercato automobilistico europeo.
Lo stabilimento di Vorst, noto per essere stato il primo impianto Audi dichiarato Carbon Zero, potrebbe quindi passare dalle mani tedesche a quelle cinesi, simboleggiando un cambiamento epocale nell'industria automobilistica del continente.