Tesla ha recentemente lanciato l’ultimo aggiornamento del sistema Full Self Driving che migliora e ottimizza l’esperienza di guida autonoma. Si tratta dell’ennesimo aggiornamento incrementale della casa californiana che però non completa, in via definitiva, il software. Secondo Musk stesso, infatti, non si tratterebbe di un aggiornamento eccezionale ma solo di un piccolo passo verso una versione più affidabile.
L’annuncio è stato pubblicato come da tradizione su Twitter, il canale preferito di Musk per comunicare i propri pensieri e le novità del marchio. Musk desidera che Full Self Driving sia presto perfettamente funzionante sia in autostrada sia sulle strade cittadine, ma si tratta di un processo che richiede ancora molto tempo e una serie di sforzi ingegneristici. In attesa di scoprire quando la nuova versione sarà disponibile, Musk ha fatto sapere che se altre case automobilistiche volessero acquistare in licenza il sistema per usarlo nelle loro auto, avranno presto la possibilità di farlo. Insomma, in futuro potremmo beneficiare di Tesla FSD anche a bordo di vetture non di Tesla. Il prezzo della singola licenza è ancora un mistero ma siamo sicuri che sarà tutto fuorché economico.
La diatriba sul Full Self Driving è ancora aperta e non si sa quando la promessa di Musk verrà effettivamente mantenuta. Alcuni anni fa, Elon aveva infatti dichiarato che il sistema sarebbe stato presto in grado di portare un conducente dal punto A al punto B senza alcun genere di intervento umano; sappiamo tutti che al momento questo non è possibile forse anche a causa di una serie di cavilli legali che non permettono una vera e propria guida autonoma a 360 gradi. Come anticipato in passato, forse la nomenclatura scelta da Tesla non è delle migliori e potrebbe diventare controproducente sul lungo periodo: Full Self-Driving e Autopilot sono due nomi molto ottimistici per quello che offrono ad oggi.
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