Monopattini elettrici e nuovo codice della strada: cosa cambia e come essere legali

Utilizzare il monopattino elettrico non è più così facile come prima ed è necessario rispettare una serie di regole: ma quali sono?

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Da qualche anno a questa parte sono apparsi sulle strade, soprattutto nelle grandi città, i monopattini elettrici ovvero una declinazione avanzata dei più classici modelli a “pedata” destinati generalmente per bambini e adolescenti. I monopattini elettrici hanno avuto una grande diffusione complice l’arrivo di propulsori sempre più leggeri e potenti, batterie capienti e un costo sommariamente “misurato”. Nelle grandi città come Milano, ad esempio, il loro successo e la disponibilità è legata anche dalla possibilità di poterli noleggiare con le numerose aziende di mobility sharing; che sia un acquisto privato o un noleggio, non è raro vedere qualcuno “sfrecciare” con un monopattino, anche in inverno.

Questa enorme diffusione, non regolamentata e non attesa, ha portato inevitabilmente ad un utilizzo spesso definibile come “selvaggio”: semafori non rispettati, circolazione indistinta su strada e marciapiedi, parcheggi non definiti e molto altro. Le infrazioni a riguardo sono state numerose negli ultimi anni, così come i sinistri.

Secondo quanto riportato in rete dai numerosi studi di settore, nella sola città di Milano nel 2022 sono stati denunciati quasi un migliaio di incidenti con alcuni dei quali anche mortali. Perdere l’equilibrio da un monopattino elettrico a 30 km/h è pericoloso e sicuramente più letale di una caduta in bicicletta o in motorino. A questo proposito ci sono stati numerose interrogazioni parlamentari su una possibile rettifica dell’utilizzo dei monopattini elettrici proponendo modifiche, anche importanti, per renderli più “legali” e vicini ai mezzi di trasporto già disponibili su strada.

Le proposte del Governo approvate

Con l’approvazione del Decreto Legge Infrastrutture e Trasporti, entrano in vigore alcune modifiche del Codice della Strada dedicate a chi utilizza un monopattino elettrico in ambito urbano.

Dove possono circolare

Le nuove regole prevedono che fuori dai centri abitati i monopattini elettrici possano circolare solo sulle piste ciclabili; la circolazione in città, invece, è consentita sulle strade urbane con un limite di velocità di 50 km/h, nelle aree pedonali, su percorsi pedonali e ciclabili, su corsie ciclabili, su piste ciclabili in sede propria e su corsia riservata (ovvero dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi). Il limite di velocità rimane fissato a 6 km/h nelle aree pedonali, negli altri spazi invece passa dai precedenti 25 km/h a 20 km/h.

La sosta sui marciapiedi non è più consentita a discrezione dei Comuni; rimane possibile la sosta negli stralli riservati a velocipedi, ciclomotori e motoveicoli.

A che età possono essere usati

I monopattini elettrici possono essere utilizzati a partire dai 14 anni, ma sotto i 18 anni è obbligatorio indossare un casco omologato UNI EN 1078 o UNI EN 1080; vietato l’utilizzo in due o portare oggetti o animali. Il prezzo di un casco omologato può variare a poche decine di euro a qualche centinaia.

Quali luci sono obbligatorie e come usarle

Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo notturno, e di giorno se richiesto è necessario utilizzare una luce bianca (o gialla) fissa anteriore e una, altrettanto fissa, rossa posteriore. Devono essere presenti catadiottri rossi posteriori per incrementare la visibilità.

A partire dal 1 gennaio 2024*, devono essere presenti frecce (indicatori luminosi di svolta) color ambra e lampeggiare con una frequenza compresa tra 1 e 2 Hertz e durata dell’impulso superiore a 0,3 secondi. Vanno installate sia davanti che dietro, in coppie simmetriche sinistra-destra rispetto all’asse longitudinale del monopattino ad un’altezza compresa tra 150 e 1400 millimetri. Se installate sul manubrio e ben visibili, possono essere anche una singola coppia.

*: i monopattini elettrici già in circolazione e comprati prima del 30 settembre 2022 dovranno essere muniti del nuovo equipaggiamento entro 1° gennaio 2024. Previsti in vendita kit di adeguamento compatibili e conformi alla direttiva 2006/42/CE per rendere i monopattini elettrici omologati. Anche in questo caso, la spesa è limitata a poche decine di euro.

Frenata più efficace

La nuova norma prevede l’adozione di un sistema di frenata più efficiente: indipendente per ciascun asse, in modo che chi è alla guida possa azionare indistintamente freno anteriore e/o posteriore. Questo punto, tuttavia, non è ancora del tutto chiaro come riconosciuto da più portali specializzati.

Solitamente la centralina è configurata affinché quando entra in azione il freno meccanico, si attiva anche il “freno motore”, che evita che il motore continui a funzionare mentre freniamo. Esiste già, pertanto e in alcuni modelli, un secondo freno. Il meccanismo è riconosciuto dalla Legge? Ni. La normativa non è chiara e la licenza di decidere se applicare o meno una sanzione è nelle mani del singolo vigile.

Potenza limitata

Nel corso degli ultimi anni sono apparsi monopattini elettrici di varia natura e tenore: dai più comuni da circa 500 Watt a quelli super potenti da oltre 3.000 Watt. Quali si possono usare su strada pubblica? Il motore deve avere una potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW (500 Watt).

Inoltre, deve essere presente un regolatore di velocità che permetta di non superare i limiti di velocità.

Bisogna stare in piedi

A differenza delle biciclette, sui monopattini elettrici non è possibile sedersi o installare un sellino. Sebbene siano disponibili sul mercato e per lo più di fabbricazione cinese, in Italia vige l’obbligo di restare in piedi sulla pedana.

I fari non bastano: clacson obbligatorio

I monopattini elettrici devono essere dotati di un segnalatore acustico, clacson, con intensità tale da poter essere percepito ad almeno 30 metri di distanza.

Le proposte del Governo bocciate

Nel corso degli anni le proposte del Governo sono state numerose: dagli indicatori direzionali al casco, dalla velocità limitata alla targa. Tante proposte, ma solo alcune di essere sono state ufficialmente approvate. Tra le idee bocciate per il momento troviamo l’assicurazione, l’utilizzo del casco (per tutti) e l’adozione della targa.

Inserite nel DL Infrastrutture del 2022, queste proposte sono state successivamente bocciate offrendo di fatto una rivoluzione “a metà” dell’utilizzo dei monopattini elettrici. I monopattini elettrici in Italia son oltre 2,5 milioni di unità, con circa 600mila a noleggio: nessuno sarà obbligato ad avere l’assicurazione o la targa. Il motivo è semplice: sono considerati velocipedi al pari delle biciclette e, come tali, non avranno obbligazioni aggiuntive.

Quali regole per lo sharing?

I servizi di noleggio monopattini hanno l'obbligo di copertura assicurativa. Inoltre, il servizio deve indicare il numero massimo di mezzi in circolazione, le modalità di sosta da rispettare e eventuali limitazioni alla circolazione in determinate aree della città.

Gli operatori di noleggio di monopattini elettrici devono prevedere l'obbligo di acquisizione della fotografia al termine di ogni noleggio, così da disincentivare la sosta selvaggia.

Bonus

Ciclicamente il Governo, similarmente con l’ecobonus dedicato alle auto elettriche, mette a disposizione incentivi all’acquisto per passare alla micromobilità elettrica e abbandonare, magari temporaneamente, l’automobile. Allo stato attuale non sono previsti incentivi: aggiorneremo questo paragrafo in caso di novità.

Sanzioni

Come anticipato, il nuovo Codice della Strada prevede specifiche norme di comportamento da utilizzare lungo le strade:

  • trasportare un passeggero;
  • trasportare un carico;
  • spingere o trainare un carico o un veicolo;
  • farsi trainare o rimorchiare da un veicolo;
  • guidare il mezzo mentre si è al telefono;
  • guidare il mezzo mentre si ascolta la musica con le cuffie;
  • condurre il mezzo con un andamento irregolare e pericoloso.

In caso di inosservanza si rischia una sanzione compresa tra 83 e 332 euro più il fermo amministrativo. Naturalmente è vietato anche mettersi alla guida dopo aver bevuto alcolici o aver assunto sostanze stupefacenti.

Domande e risposte comuni

  • Da quando è obbligatoria l’assicurazione? Mai. Allo stato attuale non è prevista l’assicurazione RC.
  • Devo immatricolarlo per avere la targa? No, l’attuale Codice della Strada non prevede l’utilizzo di una targa; i monopattini elettrici sono classificati al pari dei velocipedi e, come tali, non necessitano di targhe.
  • Quando il casco è obbligatorio? Sì, solo per gli under 18. Il casco deve essere omologato e rispettare le normative UNI EN 1078 o UNI EN 1080.
  • Che potenza posso avere? Massimo di 500 Watt con un regolatore di velocità. Su luoghi privati, come piste o strade chiuse al traffico, è possibile incrementare la potenza.
  • Posso sbloccare il monopattino elettrico? Analogamente alle moto o auto, non è possibile sbloccare il monopattino per farlo andare più veloce.
  • A che età posso guidare il monopattino elettrico? Possono essere utilizzati a partire dai 14 anni.
  • Posso portare una persona o il mio cane? Il monopattino elettrico è ad uso personale: nessun passeggero, oggetto o animale.
  • Ho un monopattino elettrico da qualche anno, posso circolare? Sì, a patto che dal 1° gennaio 2024 rispetti i requisiti in merito a indicatori di svolta, freni, clacson e potenza.
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