Mobilità, tra 20 anni avremo ancora l’auto privata?

Entro il prossimo ventennio il 20% delle auto private nelle nostre città potrebbe essere sostituito da auto condivise.

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a cura di Valentina Acri

Se nel corso degli ultimi anni il numero di auto in rapporto alla popolazione residente è progressivamente aumentato, tanto che in Italia i dati registrano un totale di 663 auto ogni 1.000 abitanti, nel prossimo ventennio un'auto condivisa ne sostituirà dieci di proprietà privata.

Parliamo di un cambio radicale della mobilità del futuro, dunque, che è stato al centro di uno studio del Politecnico di Milano presentato in occasione dell’evento "The Urban Mobility Council" dedicato alla mobilità di domani. Nello specifico, lo studio condotto dal Politecnico di Milano si è basato sulle analisi dei movimenti delle auto degli italiani, registrati tramite scatola nera su un campione pari al 10% dei veicoli circolanti.

Il big bang di questa rivoluzione sarà l’automazione del guidatore che spingerà verso la mobilità a servizio che a sua volta genererà il flusso di completamento dell’elettrificazione. Dobbiamo individuare le direttrici di sviluppo più rapide ed economiche per facilitare questa transizione, sia con veicoli tradizionali che con veicoli a guida autonoma, ha dichiarato Sergio Savaresi, Professore di automazione nei veicoli al Politecnico di Milano.

Come rileva lo studio del Politecnico di Milano, il 20% delle auto private nelle nostre città potrebbe essere sostituito da auto condivise a guida semi-autonoma e da auto elettriche, con un rapporto di sostituzione di circa 1 a 10. Non a caso, le auto elettriche diventeranno le protagoniste della futura condivisione e, ad oggi, il 20% delle auto in circolazione potrebbe già essere sostituito da auto completamente elettriche, eliminando i costi per i proprietari. Lo stesso studio sottolinea come il modello di mobilità basato sull’auto di proprietà sia poco adatto all’adozione di auto elettriche se pensiamo che ad un’elevata autonomia corrisponde un elevato costo del veicolo.

Se attualmente, dunque, siamo abituati ad una mobilità basata su veicoli di proprietà, dalle grandi dimensioni e con conducente, lo studio del Politecnico di Milano sembrerebbe anticipare quello che sarà la mobilità del “futuro” che vedrà protagonisti veicoli elettrici non solo leggeri ma a guida autonoma.

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