Approvato il decreto legge proposto dal MIMS che mira alla realizzazione di infrastrutture più moderne, interconnesse, digitalizzate, efficaci e resilienti. Particolare attenzione anche alla mobilità elettrica e alle colonnine di ricarica.
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri completa il lavoro già avviato con il DL 121/2021 prevedendo interventi mirati per una mobilità sostenibile.
Questo secondo decreto legge in meno di un anno dedicato alle infrastrutture e alla mobilità sostenibili rappresenta un deciso contributo per migliorare i servizi pubblici idrici, di mobilità e amministrativi forniti ai cittadini e alle imprese, aumentare la sicurezza dei trasporti (stradali, aerei, ecc.), accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi per rendere gli investimenti più rapidi ed efficaci, ha commentato il ministro Enrico Giovannini.
Come sottolineato dal ministro Giovannini, ad oggi l'impegno per la transizione ecologica e la decarbonizzazione della mobilità è massimo. Tuttavia, la ricerca scientifica aiuterà, inevitabilmente, ad accelerare il processo verso un cambio di modello che sia sostenibile da tutti i punti di vista.
Il decreto legge, come già accennato, completa il lavoro avviato con il dl 121/2021 con importanti interventi sulla mobilità sostenibile. Nel dettaglio gli interventi urgenti in coerenza con gli investimenti previsti dal Pnrr:
- viene attribuita una qualificazione giuridica alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici in considerazione della tipologia di strada su cui insistono. In particolare, le colonnine di ricarica collocate nelle aree di servizio vengono ricomprese nelle ‘pertinenze di servizio’;
- i velocipedi elettrici, come biciclette e monopattini vengono inseriti nella classificazione dei veicoli;
- Al fine di contribuire ad un accelerazione della transizione ecologica nel settore dei trasporti, con particolare attenzione a quello delle merci nell’ultimo miglio, viene permesso ai titolari di patenti B di guidare un veicolo ad alimentazione alternativa fino a 4,25 tonnellate (anziché fino a 3,5 tonnellate). La differenza di massa deve essere riconducibile esclusivamente al peso delle batterie;
- Le biciclette a pedalata assistita che vengono manomesse sono equiparate a ciclomotori, con il conseguente adattamento a tutti gli obblighi previsti (assicurazione, targa, patentino). Non manca la presenza di specifiche sanzioni per coloro che manomettono le biciclette a pedalata assistita e le utilizzano.
Tra gli interventi, anche il miglioramento del trasporto pubblico locale e regionale, con 14,9 milioni di euro da destinare a sperimentazione di soluzioni innovative di mobilità sostenibile nelle aree urbane.
La sperimentazione di nuove forme di mobilità urbana sostenibile, il potenziamento del ruolo dei mobility manager d’area e del trasporto locale, l’aumento della sicurezza stradale, delle metropolitane e degli impianti idrici testimoniano l’attenzione alla qualità della vita delle persone, comprese quelle con disabilità, ha aggiunto il ministro Giovannini.