Mobilità post COVID, aumenta l'acquisto di auto elettrificate

Sono interessanti i dati che emergono in merito alla mobilità post COVID: 7 italiani su 10 preferiscono spostarsi in auto anziché prendere i mezzi pubblici.

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a cura di Emanuela Acri

Sono molto interessanti i dati che emergono in merito alla mobilità post COVID. A quanto pare, secondo i dati raccolti, 7 italiani su 10 preferiscono spostarsi in auto anziché prendere i mezzi pubblici. Il motivo di questa scelta è facile da intuire: il timore di essere contagiati dal COVID-19 è ancora alto, dunque si evitano i posti affollati quali autobus, treni e quant'altro. Il 12% degli italiani preferisce utilizzare un veicolo a due ruote, mentre il 2% utilizza monopattini e car sharing. Invece, sembra aumentare notevolmente l'acquisto di auto elettrificate (ibride e elettriche). I concessionari hanno trovato il modo per cercare di "accaparrarsi" quanti più clienti possibili in questo periodo particolarmente difficile, infatti vengono utilizzati principalmente WhatsApp e test drive a domicilio.

Questo è quanto emerso dalla survey mensile “Come cambiano le abitudini ai tempi del COVID” effettuata - tra giugno e luglio - dall'azienda leader nella consulenza strategica Areté. L'intento dell'azienda è stato quello di capire in che modo stanno cambiando le abitudini degli italiani, nell'ambito della mobilità, dopo l'emergenza COVID. Dunque, come anticipato poc'anzi, l'auto resta il mezzo preferito dagli italiani dall'inizio della pandemia. Infatti, è emerso che il 69% lo utilizza per gli spostamenti quotidiani e il 20% effettuata tale scelta per cercare di evitare il contagio del virus. Il 9%, invece, preferisce spostarsi senza alcun mezzo, camminando a piedi. Solo il 7% utilizza mezzi pubblici. L'acquisto di auto ibride e elettriche è in aumento grazie anche ad una maggiore offerta di modelli presente sul mercato e al tema inerente agli incentivi per i veicoli elettrificato.

È emerso che 6 automobilisti su 10 sarebbero favorevoli nell'acquisto di auto ibride o elettriche e il 55% afferma che farebbe questa scelta per motivi economici, legati al risparmio sulla manutenzione e alla riduzione dei consumi. Invece, il 43% lo farebbe per regioni di riduzione dell'inquinamento. Solo il 9% resta fedele alle auto a gasolio. Inoltre, ben 8 intervistati su 10 preferiscono recarsi in concessionaria per le trattative dell'acquisto di un auto. Tuttavia, la metà degli intervistati non avrebbero problemi nel ricevere info dalle concessionarie via WhatsApp, con audio e video nella fascia oraria che va delle 20.00 in poi e il 60% preferisce il test drive a domicilio. Il 10% degli intervistati, invece, opterebbe per il noleggio a lungo termine. In merito a quanto emerso, Massimo Ghenzer – nonché Presidente di Areté - ha affermato quanto segue:

“La nostra nuova rilevazione mensile conferma la centralità dell’auto nel panorama della mobilità degli italiani. Un messaggio che le istituzioni sembrano ignorare, o ancora peggio, non comprendere. Gli incentivi stanziati di recente sono un primo positivo passo verso le esigenze delle famiglie italiane e della filiera automotive, ma, anche guardando a quanto hanno previsto altri Paesi europei, è ancora troppo poco. Con l’attuale copertura economica prevista dal Governo gli incentivi sono destinati ad esaurirsi in tempi stretti e riguarderanno solo poche decine di migliaia di automobili. Una goccia destinata a perdersi nel mare dei 38 milioni di veicoli del nostro vetusto paco auto”.
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