MINI Cooper SE, grande successo di vendite per la piccola elettrica negli USA

Buoni risultati di vendita per la MINI Cooper SE, la piccola elettrica di MINI che negli Stati Uniti sta raccogliendo molti consensi, nonostante la ridotta autonomia.

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a cura di Francesco Daghini

Il 2020 di MINI è stato abbastanza difficile – così come lo è stato più o meno per tutti – a causa della drastica riduzione di vendite: rispetto al 2019, i dati di vendita negli Stati Uniti sono scesi del 22.4%, passando da 36,272 auto vendute, a 28,138.

Nonostante ciò, sembra che il futuro di MINI sia abbastanza roseo, anche grazie alla diffusione che stanno avendo le auto elettriche: il brand si sposa molto bene con il tipo di utilizzo che si fa solitamente di un’auto elettrica, e la proposta attualmente a catalogo sta piacendo alla clientela, nonostante i dubbi iniziali.

Secondo quanto dichiarato da Mike Peyton, vice presidente di MINI Americas, durante un’intervista rilasciata ad Automotive News, inizialmente anche i rivenditori ufficiali della compagnia si erano detti dubbiosi in merito alle possibilità di vendere effettivamente la MINI Copper SE, a causa del range limitato a meno di 200 km. La realtà dei fatti, come spesso viene sottolineato quando si discute della scarsa autonomia delle auto elettriche, è che la maggior parte degli spostamenti quotidiani non superano i 50 km, per cui una limitazione a 200 km non preoccupa il cliente medio di MINI.

Negli USA, la domanda per la MINI Cooper SE è risultata essere più alta di quanto previsto inizialmente: nel 2020 sono state vendute circa 1200 MINI elettriche, e questa cifra è destinata a raddoppiarsi nel 2021, e ancora nel 2022. In percentuale si parla comunque di una fetta molto piccola del totale, ma questo esempio di successo convincerà senza dubbio altri produttori a realizzare piccole auto elettriche con autonomia limitata in grado di soddisfare le richieste dei clienti. Sarà importante lavorare bene per riuscire a ridurre il prezzo di vendita finale, che ad oggi spaventa ancora troppi possibili acquirenti che, trovandosi di fronte a prezzi di partenza che superano facilmente i 30,000 € optano per una classica auto alimentata a carburante fossile.

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