A partire dal primo ottobre, come spiegato approfonditamente in questo articolo, scatteranno le nuove limitazioni per l'Area B ossia la ZTL che "ingloba" buona parte del capoluogo meneghino. Ma quali effetti ci saranno sulla circolazione e sui cittadini?
La risposta a questa domanda non è del tutto chiara e, a seconda del partito, si leggono numeri completamente differenti. Per il sindaco Sala, a subire questo provvedimento saranno "solo" 47mila utenti, invece per la Lega il numero potrebbe superare anche il milione. Numeri, come annunciato, drasticamente differenti complice un sistema di misurazione assai diverso. Mentre per il sindaco è stato preso in esame solo il numero di veicoli circolanti giornalmente, per il Carroccio sarebbero da considerare tutte le auto benzina Euro 2 e alle diesel Euro 4 e 5 presenti in Lombardia.
Anche i sindacati della polizia sono sul piede di guerra contro il sindaco Sala per via della nuova zona a traffico limitato. Le sigle Siulp, Sap, Siap, Fsp, Fed Cospi e Silp Cgil avrebbero tentato, invano (si legge in una nota), di mettersi in contatto con l'amministrazione in quanto "metterebbe seriamente a rischio il sistema sicurezza milanese, poiché i divieti imposti mal si conciliano con la specificità e gli orari dei servizi di polizia e in generale con tutti i servizi di pubblica necessità. La prerogativa istituzionale sottopone a obblighi e servizi i professionisti della sicurezza che non permettono un'organizzazione oraria. Pensiamo ai servizi di controllo del territorio che si svolge sui quadranti orari h24, servizi d'ordine pubblico oppure alle operazioni di polizia giudiziaria"
Insomma, una situazione decisamente non facile che potrebbe portare a scioperi da parte anche dei Vigili di Milano. Ricordiamo che da domani, in Area B, sarà vietato l’accesso alle “auto euro 2 a benzina, euro 4 diesel senza Fap, euro 3 e 4 diesel con Fap di serie, euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con Fap after market installato entro 31/12/2018 e euro 5 diesel”.