Il Comune di Milano prevede di eliminare tutti i parcheggi gratuiti entro pochi anni. L'assessore alla Mobilità Arianna Censi - secondo quanto riportato da Repubblica - ha presentato un piano che trasformerà gli attuali 120.000 stalli bianchi in parcheggi a pagamento o riservati ai residenti (gialli). Attualmente, su 300.000 posti auto totali, 180.000 sono già regolamentati.
Questa decisione si inserisce in un processo di modifica della sosta iniziato un decennio fa. L'obiettivo è duplice: garantire ai residenti la possibilità di parcheggiare vicino casa e aumentare gli introiti comunali, che già ammontano a 30 milioni di euro annui dalla sosta a pagamento. Le aree di Linate e San Gregorio, ai capolinea della M4, sono state le ultime ad essere regolamentate.
Il piano prevede di replicare in tutta la città il modello già in vigore nell'Area C, dove la sosta è limitata a due ore consecutive tra le 8 e le 19. Questa trasformazione avrà un impatto significativo sulle abitudini dei milanesi e dei pendolari, che dovranno adattarsi a una città con sempre meno opzioni di parcheggio gratuito.
La gestione dei parcheggi nelle grandi città è da sempre un tema complesso e dibattuto. La decisione del Comune di Milano di eliminare tutti i parcheggi gratuiti si inserisce in una lunga storia di evoluzione della mobilità urbana. La decisione di Milano sembra allinearsi a una tendenza globale verso una gestione più sostenibile della mobilità urbana, cercando di bilanciare le esigenze dei residenti con quelle ambientali e di vivibilità della città.
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