Conseguire la patente è un evento importante e spesso segna uno dei passaggi verso l’età adulta. La gioia per l’ottenimento del permesso di guida però non deve far dimenticare alcune importanti limitazioni che riguardano i neopatentati. Di seguito proveremo a far chiarezza e a dare indicazioni utili per chi è appena entrato in possesso della patente B.
Partiamo dalle basi: per neopatentati, il codice della strada intende coloro che hanno conseguito una patente di guida di categoria A, A2, B o B1 da meno di 3 anni.
A questa tipologia di utente della strada, sono poste alcune limitazioni più restrittive, con lo scopo di tutelarlo in attesa che acquisisca dimestichezza ed esperienza. Tali regole riguardano principalmente le caratteristiche del veicolo e i limiti di velocità. Inoltre, in caso di sanzioni e decurtazione dei punti, la sottrazione sarà maggiorata. È bene precisare che questi limiti riguardano indistintamente tutti i neopatentati, a prescindere dall’età.
L’Articolo 117 del Codice della Strada, al comma 2, riferisce che "per i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria A2, A, B1 e B non è consentito il superamento della velocità di 100 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali."
Anche se ovviamente gli autovelox non possono riconoscere se alla guida dell’auto c’è un neopatentato, nel caso un guidatore inesperto venga fermato in autostrada perché procede a 150 km/h, anziché contestargli un superamento del limite di 20 km/h, gli verrebbe invece attribuito un superamento di 50 km/h, con conseguente decurtazione di punti. Come accennato in precedenza, i neopatentati subiscono il raddoppio della decurtazione dei punti patente, con un massimo di 15 punti, sempre che non gli vengano contestate infrazioni che comportino la sospensione o la revoca della patente stessa.
Per quanto riguarda l’assunzione di bevande alcoliche, l’articolo 186-bis del Codice della Strada chiarisce che, contrariamente a quanto concesso chi ha conseguito la patente da oltre 3 anni, che ha come limite massimo di alcol nel sangue 0,5 grammi di per litro, per chi invece è appena entrato in possesso della patente il livello è pari a 0.
Un altro punto fondamentale a volte sottovalutato, riguarda i limiti di potenza del veicolo. Questi dati sono fondamentali per valutare l’acquisto di un’auto adatta.
L’articolo 117 comma 2-bis del Codice della Strada indica che “ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio, non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Nel caso di veicoli di categoria M1 (le autovetture fino a nove posti) si applica un ulteriore limite di potenza massima pari a 70 kW.
Quali veicoli è possibile guidare?
Per sapere se una vettura è adatta all’uso da parte di un nuovo guidatore, bisogna calcolare la potenza specifica (PS) che è il rapporto tra potenza e peso. Per farlo è necessario la semplice formula che segue. Potenza (espressa in kW): tara (espressa in tonnellate).
La potenza e il peso dell’auto possiamo desumerli dalla carta di circolazione del veicolo, oppure attraverso lo strumento gratuito del Portale dell’Automobilista, attraverso l'inserimento della targa.
- Prendiamo per esempio un’auto con 46 kW di potenza e una tara di 900kg (0,9 t).
- Calcoliamo la potenza specifica nel seguente modo 46:0,9= 51,1 kW/t.
- Dal momento che il valore ottenuto è inferiore a 55 kW la vettura è idonea alla guida da parte di un neopatentato.
Ci sono due eccezioni per tale limite: non viene applicato se insieme al neopatentato c'è un passeggero esperto, di massimo 65 anni e che abbia la patente da 10 anni. Resta valida la deroga per accompagnare una persona diversamente abile, a condizione che la vettura sia munita dell’apposito contrassegno di circolazione.
Questo è uno degli aspetti a cui prestare maggiormente attenzione, poiché la sanzione per il neopatentato che guida una vettura di potenza superiore a quella consentita è una multa da 165 a 661 euro, con sospensione della patente da 2 a 8 mesi.
Vista la sempre crescente diffusione delle vettura elettriche e ibride, la legge n. 108 del 5/8/2022 ha aggiunto un'importante specifica a quanto fin’ora disposto dall’articolo 117. All’articolo 7 della legge 108, viene infatti specificata l’integrazione che prescrive quanto segue:
- f) all'articolo 117, comma 2-bis, dopo il secondo periodo è inserito il seguente: «Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, il limite di potenza specifica è di 65 kW/t compreso il peso della batteria.».
Ad una prima valutazione si potrebbe pensare ad un leggero rialzo del rapporto peso potenza per agevolare i neopatentati, aumentando il numero di auto idonee alla guida nel primo anno. Ma una circolare del Viminale n. 300/STRAD/1/0000028964 del 7 settembre 2022, è uscita pochi giorni dopo l’aggiornamento all’articolo 117, e spiega nel dettaglio queste ultime modifiche al codice della Strada. Quanto specificato in realtà è assai diverso da ciò che poteva sembrare.
Nel dettaglio, la circolare chiarisce che, a differenza di quanto avviene per le auto a motore endotermico, per le auto elettriche e plug-in si deve applicare unicamente il limite di potenza in rapporto alla tara, di 65 kW, ma non anche quello generico del limite di potenza massima pari a 70 kW previsto per i veicoli di categoria M1.
Ma per calcolare il rapporto tra potenza e tara per le auto elettriche, bisogna prendere come riferimento i kW riportati sulla carta di circolazione. Questi però differiscono da quelli espressi per le auto endotermiche, che corrispondono alla reale potenza massima (perché vengono desunti da una prova al banco di 30 minuti di esercizio). Per i motori elettrici questo metodo di calcolo però non è adeguato, dal momento che, se utilizzati per un lungo periodo continuativo, i motori elettrici sono in grado di esprimere una potenza complessiva inferiore rispetto al massimo delle loro capacità. Ecco spiegata la difformità tra quanto dichiarato dai produttori e ciò che invece viene indicato nel libretto di circolazione.
Un esempio eclatante che fa capire quanto sia paradossale la situazione, è ad esempio che una MG Marvel R che dispone di una potenza massima dichiarata di 211 kW (288 cavalli) grazie ad una potenza omologata di appena 88 kW e un peso di quasi 2 tonnellate, rientrerebbe nei limiti imposti ai neopatentati.
Che qualcosa non funzionasse è stato compreso dopo pochi giorni dalla circolare, infatti già il 20 settembre, il Ministero dell’Interno, con la nuova circolare 29290 del MIMS, ha tenuto a precisare che la normativa è assai più rigida, e lo ha fatto affermando che “in materia di limitazioni alla tipologia di veicoli che i neopatentati con patente B possono condurre nel primo anno, fermo restando il già noto limite di potenza specifica riferita alla tara, non superiore a 55 kW/t e, nel caso di veicoli di categoria M1, potenza massima inferiore o pari a 70 kW, il predetto rapporto è elevato fino a 65 kW/t, compreso il peso della batteria, per le autovetture elettriche o ibride plug-in. Tali disposizioni sono immediatamente applicabili“.
Con questo ennesimo, ulteriore chiarimento, diamo per buono ciò che comunica il Ministero, e che quindi il limite di potenza massima inferiore o pari a 70 kW rimane valido (“fermo restando“) su tutte le tipologie di veicoli M1. Anche su quelli elettrici e plug-in.
Per le auto endotermiche la normativa è più lineare, come riportato in questo approfondimento.
Quali auto scegliere?
Dacia
La Spring è la prima auto elettrica del marchio, nonché la più economica sul mercato. Pur avendo dimensioni da vera citycar ha un aspetto da piccolo SUV. Tra i vantaggi di questa vettura, oltre al prezzo d’acquisto (che può ulteriormente diminuire grazie agli ecobonus) c’è da segnalare una buona autonomia (230 km in ciclo WLTP). Da € 21.450. Dimensioni (cm): 373-158-152.
Fiat
In casa Fiat si può scegliere la Nuova 500, completamente elettrica, che unisce stile e praticità. Le dimensioni compatte di questa vettura iconica la rendono perfetta per l’uso cittadino. La versione elettrica, che per Fiat offre un ciclo WLTP da 320 km, poi è più performante di quella a benzina. Da € 29.950. Dimensioni (cm): 363-168-153.
Volkswagen
Le vetture elettriche tedesche partono col modello ID.3 (con autonomia da 330 a oltre 500 km nel ciclo WLTP, a seconda della versione) con i suoi 204 CV e una lunghezza di 4,63 m, è già un’auto dalle dimensioni più impegnative rispetto alle alternative con motore endotermico offerte dalla casa (come Nuova UP! e Nuova Polo). Altrettanto si può dire del prezzo. A partire da € 40.150. Dimensioni (cm): 426-181-157.
Citroen
Guardando tra il listino del marchio francese, vediamo che un neopatentato può guidare la ë-C4 nella motorizzazione da 136 CV (con autonomia da 350 km nel ciclo WLTP). Si tratta della prima auto 100% elettrica prodotta direttamente dal casa. Ottimo il comfort, con l’abitacolo ben insonorizzato e i sedili ampi e comodi. Prezzi da € 35.150. Dimensioni (cm): 436-183-152.
Renault
Twingo Electric, pensata per la città, col suo angolo di sterzata da record grazie al motore posteriore, è l’ideale per destreggiarsi nel traffico; in città tra l’altro, sfruttando la frenata rigenerativa, l’autonomia è ancora più elevata (circa 270 km). Da € 23.500. Dimensioni (cm): 362-165-154.
Smart
Fortwo, da scegliere se vuole riuscire a trovare sempre posteggio, trattandosi della citycar più piccola sul mercato. Di certo non è economica, ma le prestazioni brillanti (superiori a quelli delle precedenti versioni Brabus a benzina), potrebbero giustificare il prezzo. Da € 25.210. Dimensioni (cm): 270-166-156.
La lista è puramente indicativa, e i modelli possono subire variazioni nel corso dei mesi. Assicuratevi sempre col Vostro concessionario o attraverso il Portale dell'automobilista, che l'auto soddisfi i requisiti di legge.
Ecoincentivi
A partire dal 10 gennaio 2023 è possibile prenotare gli incentivi auto, validi per l’acquisto a prezzo ridotto di auto elettriche, ibride, modelli benzina, diesel, metano e GPL a basso impatto ambientale. Il contributo statale è legato alla presenza o meno di un usato da rottamare e alle emissioni di CO2 del veicolo. Infatti gli incentivi auto 2023, prevedono degli sconti corrispondenti a tre fasce di emissioni. Per le elettriche e le ibride plug-in è possibile ottenere lo sconto anche senza rottamazione (ma l’importo sarà inferiore).
EMISSIONI DI CO2 | IMPORTO ECOBONUS |
0-20 g/km |
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21-60 g/km |
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61-135 g/km |
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