Mercedes: un primo sguardo al nuovo MBUX

La seconda generazione del sistema MBUX debutterà su Classe a settembre 2020. Tante novità e una migliore implementazione dell'assistente vocale e dell'intelligenza artificiale per il massimo della sicurezza

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a cura di Tommaso Marcoli

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Il sistema MBUX di Mercedes ha rivoluzionato i sistemi di infotelematica per automobili. La seconda generazione debutterà sulla nuova Classe S: modello simbolo della casa di Stoccarda, da sempre pioniere della nuove tecnologie che saranno poi applicate al resto della gamma. La settima generazione della berlina arriverà a settembre e con lei l'aggiornamento dell'impianto multimediale.

Si usa con la voce

Come mostrano le immagini, una grande novità è rappresentata dallo schermo tattile da 12,8" disposto verticalmente. Addio alla configurazione con doppio schermo che si sviluppava senza soluzione di continuità fino al quadro strumenti. I tecnici Mercedes ritengono più intuitiva e sfruttabile questa nuova soluzione. Lo schermo è di tipo Oled per una definizione ancora migliore ed è dotato di feedback aptico: emette una vibrazione quando recepisce il comando.

L'assistente vocale "Hey Mercedes" è stato ulteriormente migliorato per offrire un'esperienza ancora più immersiva: su Classe S il sistema riconosce la voce anche dei passeggeri posteriori, i quali hanno a disposizione due schermi fissi con cui è possibile controllare multimedialità e intrattenimento. Migliorata anche l'immediatezza: per rispondere a una chiamata sarà sufficiente dire "rispondi", lo stesso per la regolazione della climatizzazione.

La versione 2020 di MBUX dovrebbe anche offrire risposte più pertinenti intorno a temi di attualità e cultura.

Intelligenza artificiale

Sul soffitto di Classe S sono presenti delle telecamere che monitorano i passeggeri e attraverso un sistema di intelligenza artificiale agisce a favore dei presenti. Se percepisce un movimento verso il portaoggetti, accenderà la luce per facilitare l'apertura; altre funzioni saranno implementate per aiutare il conducente a distrarsi meno dalle fasi di guida (a questo scopo sono stati tolti ben 27 tasti fisici).

Il quadro strumenti è interamente digitale con tecnologia 3D: in primo piano lascia informazioni utili alla guida, lasciando in secondo piano quelle meno importanti. La sensazione di profondità permette di avere una visione più chiara e precisa, garantendo il massimo della sicurezza.

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