L'organizzazione dello spazio interno è quasi interamente dominata da questo nuovo sistema: lo schermo si sviluppa senza soluzione di continuità per ben 141 cm. Occupando quasi per intero la plancia. Non si tratta comunque di un unico schermo, anche se l'impostazione data da Mercedes sembra suggerirlo a un primo sguardo. L'integrazione con l'intelligenza artificiale è stata migliorata e propone le informazioni che servono al conducente al momento giusto in maniera proattiva.
In termini pratici, sono disponibili fino a sette profili personalizzabili attraverso i quali il sistema apprende e memorizza le abitudini di chi siede al posto guida. In questo modo, può suggerire un numero di telefono da chiamare qualora di frequente il conducente inizi una chiamata all'incirca alla solita ora.
La capacità di apprendimento è stata integrata anche per la navigazione: la cartografia non solo si aggiorna in tempo reale, suggerendo eventuali scorciatoie in caso di incidente, ingorgo o lavori in corso, ma coinvolge anche la stessa vettura. Se in un percorso affrontato sovente l'automobilista è solito modificare i parametri di guida, il sistema riconoscerà tramite GPS quando intervenire per anticipare l'impostazione di guida preferita.
L'interfaccia è stata migliorata e resa più efficiente, le principali funzioni dell'automobile saranno sempre a portata di mano e non si renderà necessario dover navigare tra i vari menù per trovare la configurazione adatta. Un modo per ridurre le distrazioni alla guida e rendere più ergonomica la vita a bordo. Il sofisticato software messo a punto da Mercedes è basato su di un hardware molto potente: CPU con 8 core e 24 GB di RAM. La luminosità dello schermo è gestita attraverso una telecamera e un sensore di luminosità.
Il supporto fisico per gli schermi è stato realizzato da Mercedes attraverso una tecnica di stampaggio complessa che richiede una temperatura di lavoro di 650 gradi. La struttura è così priva di distorsioni; per rendere solida la superficie touch, è stato utilizzato il silicato d'alluminio, rendendo così lo schermo al sicuro dai graffi. Una simile tecnologia potrebbe rivoluzionare, come fece nel 2018 la prima generazione di MBUX, il sistema di intrattenimento di bordo per automobili, sperando che le innumerevoli funzioni non diventino il pretesto per distrarsi dalle fasi di guida.