Mercedes EQB 300 4MATIC, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Mercedes EQB è il SUV spazioso elettrico della casa tedesca, disponibile anche nella configurazione da 7 posti. Abbiamo provato la variante "300", ovvero la mid-range da circa 60mila euro

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il marchio tedesco della stella a tre punte sta chiaramente spingendo negli ultimi anni verso l’elettrificazione della sua flotta e la vettura che ho provato è la riprova dei traguardi che hanno raggiunto. Stiamo parlando della EQB in versione 300 ovvero l'allestimento medio gamma che si posiziona tra l'entry level EQB 250+ e la più potente EQB 350 4MATIC.

La EQB250+, che è quella che offre meno potenza (190 cavalli in totale), ma una batteria con capienza utile migliore pari a 70.5 kWh. C’è poi la versione EQB 300 4MATIC, quella della prova, con una potenza massima di 228 cavalli e una batteria da 66.5 kWh, e la versione EQB 350 4MATIC che porta la potenza a 292 cavalli e batteria ha sempre una capacità utile di 66.5 kWh. Le differenze di prestazioni tra la 250+ e la 300 è limitata, ad esempio lo spunto 0-100 è pari a 8.9 secondi per il modello meno potente e 8 secondi per il modello con un po’ più di cavalli. Queste piccolo differenze si rispecchiano anche nel prezzo, infatti il listino è di solo 1.500 euro circa più alto per il modello 300 4MATIC, che passa a circa 3.000 euro per il modello 350 4Matic (rispetto il modello 300 4Matic).

A cambiare è invece l’autonomia dichiarata che per il modello base 250 4Matic è di 531 chilometri, mentre per gli altri due modelli il conteggio si ferma a 445 km, una differenza tutt’altro che trascurabile. 

Cosa mi piace

Materiali di qualità e sensazione premium a cui sono abituato non mancano anche in questa vettura, la posizione di guida rialzata e la taratura confortevole delle sospensioni risultano in una piacevolezza di guida estrema e ad una insonorizzazione di prima classe. Il sistema di infotainment MBUX che ha caratterizzato negli ultimi anni l’ambiente interno delle Mercedes è presente anche su questa versione ed è sempre scattante ed intuitivo.

L’abitacolo è costellato di luci ambientali che vanno ad integrarsi insieme a quelle presenti nelle bocchette del climatizzatore. Durante le fasi di rifornimento le luci saranno di colore verde e pulseranno per farci capire che è iniziata correttamente la procedura di ricarica. La vettura è poi equipaggiata di sistemi ADAS avanzati come il centraggio di corsia, controllo angoli ciechi e telecamere a 360 gradi che funzionano molto bene e permettono una guida sicura.

Lo spazio interno è davvero infinito, la panchetta posteriore è regolabile in inclinazione e scorrimento; seppur dotata di una seduta piuttosto rigida, risulta comoda anche per lunghi viaggi grazie allo spazio per le gambe. Un optional interessante presente sulla vettura in prova sono i 2 posti aggiuntivi nel baule che portano il numero totale di occupanti omologati a 7. Lo spazio disponibile non è esagerato ma consente di ospitare comodamente passeggeri fino a 165 cm di altezza. Sono anche presenti prese USB-C per poter ricaricare i propri dispositivi. In questa configurazione il baule diventa quasi inutilizzabile ma rimane comunque spazio per un paio di zaini. Proprio parlando di capacità di carico possiamo dire come quest’ultima parta da 495 litri in configurazione 5 posti ed arrivi fino a 1710 litri abbattendo la seconda fila. Lo spazio in altezza è tra i migliori della categoria che risulta ancora più ampio su GLB grazie alla presenza del doppio fondo che qui a causa del connubio batteria e propulsori elettrici è andato perso.

Cosa non mi piace

Alcuni aspetti della vettura mi hanno lasciato meno entusiasta come, ad esempio, l'assenza dell'ormai noto "frunk" che permette di stivare cavi e piccole borse. Come mai è assente? Il motivo è semplice e si insidia nella piattaforma stessa: il pianale, infatti, è condiviso con la GLB e pertanto non permette grandi stravolgimenti tecnici. Mi sarebbe anche piaciuto un sistema di infotainment più evoluto per riuscire ad intrattenersi durante le soste di ricarica.

Come si guida

Come accennato inizialmente la versioneprovata è la 300 4MATIC ed i consumi rilevati nel nostro test si sono attestati intorno ai 21 kWh/100 km, leggermente superiore ai 18,3 kWh/100 km dichiarati in ciclo misto dal costruttore. Alla guida la vettura è sorprendentemente piacevole grazie al baricentro basso, l’autonomia reale che abbiamo registrato nel nostro test è di circa 330 km in ciclo misto ma dobbiamo sottolineare come rispetto ai parametri WLTP noi abbiamo percorso circa 200 km in autostrada a velocità di 130 km/h.

In condizioni ideali non è difficile arrivare alla percorrenza indicata dal produttore, soprattutto se si prediligono le strade extraurbane. Per quanto riguarda la ricarica EQB è capace di ricarica AC a 11 kW e ricarica DC fino a 110 kW riuscendo così a rifornire da 10 % a 80 % in 32 minuti.  Durante il viaggio ci penserà il sistema Electric Intelligence a rendere l’ansia di ricarica un pensiero del passato, è infatti presente un calcolo automatico delle soste di ricarica necessarie in base al percorso scelto se si utilizza il navigatore integrato.

La trazione 4MATIC abbinata al propulsore elettrico garantisce una distribuzione perfetta della coppia anche in situazioni critiche. 

Chi dovrebbe acquistarla?

Come tutte le vetture della casa tedesca il prezzo di partenza è solo una vaga indicazione in quanto è possibile cucirsele su misura navigando tra una marea di optionals disponibili. EQB 300 4MATIC parte da circa 60mila euro nell'allestimento di entrata, ma con quello top di gamma si sfiorano i 70mila euro

In caso si preveda di utilizzarla prevalentemente in autostrada mi sento di consigliare la versione 250+ che è dotata di autonomia maggiore anche se si rinuncia a prestazioni e alla trazione 4MATIC.

Con chi si misura EQB? Con Ford Mustang Mach-E, con BMW iX e, soprattutto, con Tesla Model Y.

 

 

Leggi altri articoli