Purtroppo – come prevedibile - sembrerebbe che il 2021 sia iniziato in maniera tutt’altro che positivo per il mercato automobilistico europeo. A quanto pare, è stata registrata una perdita molto consistente con immatricolazioni che – in alcuni casi - non hanno raggiunto il milione di unità. Secondo quanto evidenziato da Acea, il brusco calo delle vendite di automobili, è stato causato principalmente dalle numerose restrizioni che le autorità hanno dovuto imporre a seguito dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Infatti, nei Paesi in cui le restrizioni sono state maggiori, è stato evidenziato un vero e proprio tracollo delle immatricolazioni. Nello specifico, sembrerebbe che Spagna e Regno Unito, abbiano perso – nel primo caso – il 51,5% delle immatricolazioni e il 39,5% nel Regno Unito. La Germania invece, ha subito un calo delle vendite del 31,1%. Leggermente più confortanti sono invece i dati che riguardano il nostro Paese, con un calo di “solo” il 14%.
Ancor meglio in Francia, con perdite dell’immatricolato del 5,8%. Male anche per il gruppo Stellantis, con un -27,4% e 178.565 immatricolazioni. Per quanto riguarda i marchi, nello specifico, Peugeot registra un -18,1%, Jeep -14% e -33,5% per il marchio Opel. La casa automobilistica Fiat perde il 28,6% delle immatricolazioni, mentre Citroen e Lancia chiudono rispettivamente con un -32,9% e un -35,5%. Non bene per la DS, che ha un calo del 44,9% e per Alfa Romeo, -46,7%. Maserati, invece, grazie alla consegna di 335 unità, registra un -5,1%. Il Gruppo Fiat Chrysler e PSA si posiziona alle spalle di Volkswagen con il -28,1% rispetto all’anno 2020. Per quanto riguarda invece Skoda, registra il -20,9%, Audi -31,2% e Seat -26,7%.
Anche Bentley, Lamborghini e Bugatti subiscono una contrazione di quasi il 25%. Ottimo risultato invece per il marchio Porsche, che registra una crescita pari allo 0,9%. In calo anche BMW (-16,8%), Dailmer (17,9%), Mercedes-Benz (-20,8%). Con 77.561 immatricolazioni, Renault registra un -28,2% rispetto allo scorso anno. Nonostante le sole 77 immatricolazioni, Alpine si porta a casa, invece, un +18,46%. Per Dacia e Lada -12% e -66,7%. I marchi coreani, registrano un calo del -21,6%. Nello specifico, Kia registra un -10,4% e Hyundai -31,8%. Subito dopo si posiziona Toyota, con 57.698 immatricolazioni, che subisce un calo del 20,2%. La casa automobilistica Ford subisce un calo del 26,2% (46.185 unità immatricolate). La Jaguar Land Rover immatricola 9.500 auto e registra un -38,5%. Buoni risultati invece per il marchio Volvo che – grazie alle 23.859 immatricolazioni – ha un guadagno del 3,6% rispetto allo stesso mese del 2020.