Dopo numerosi avvistamenti e anteprime, McLaren svela ufficialmente la prima ibrida plug-in prodotta in serie conosciuta con il nome di Artura. Denominata dalla casa inglese di Woking con la nomenclatura “HPH” (High Performance Hybrid), la vettura integra una nuova e perfezionata monoscocca McLaren Carbon Lightweight Architecture (Mcla) con un inedito power train elettrificato.
A bordo di Artura è presente infatti un nuovo propulsore ibrido V6 turbo da 3 litri capace di erogare una potenza massima di 680 CV, ottenuta dalla somma dei 585 CV endotermici e dai 95 CV elettrici generati dal motore elettrico a flusso assiale. Il piccolo sistema elettrico è integrato direttamente nel cambio automatico doppia frizione otto rapporti con differenziale dotato di torque vectoring. Grazie al peso contenuto di circa 1.400 Kg, Artura brucia lo scatto da 0 a 100 km/h in appena 3 secondi netti e raggiunge i 200 km/h in poco più di 8 secondi. La velocità massima è autolimitata a 330 km/h.
La sportiva inglese può percorrere in modalità elettrica sfruttando le batterie da 7,4 kWh una distanza massima di circa 30 Km. La ricarica al 80% del pacco batterie richiede circa due ore e mezza, e nella guida in elettrico la velocità massima è limitata a 130 km/h. Parlare di consumi quando si cita una supercar è sempre bizzarro, tuttavia l’introduzione di un propulsore ibrido consente a McLaren di limitare ulteriormente il consumo medio che si attesta ora sui 5,5 l/100 km e 129 g/km nel ciclo, più che conservativo, WLTP.
Artura non integra solamente uno schema propulsivo esclusivo e completamente nuovo, ma nasce dal foglio bianco e quindi anche tutta la sezione dedicata agli interni e alla carrozzeria sono assolutamente una novità per il brand. Sebbene le dimensioni e gli ingombri ricordino le linee delle McLaren 570S e 600LT, il produttore ha ridisegnato ogni singolo aspetto rendendo la vettura più al passo con i tempi. L’abitacolo è ora spazioso ed integra il nuovo sistema infotainment Mis II da 8" con sistema operativo Android e completo di numerose funzioni anche legate agli assistenti di guida, con spazio dedicato alla gestione dei vari dispositivi ADAS.
I comandi si spostano davanti al guidatore, lasciando la possibilità di selezionare le modalità di guida: E-Mode, Comfort, Sport e Track. La prima è solo elettrica, mentre la seconda punta tutto sull'efficienza. La terza e la quarta sono le più brillanti e dinamiche, in grado di fornire piena potenza alle ruote e una velocità di cambiata senza rivali. Previste infine numerose regolazioni necessarie per ottenere il corretto comportamento sia su strada sia su pista.
L’evoluzione tecnica coinvolge anche l’assetto che ora prevede l’adozione di pneumatici Pirelli Pzero Corsa nelle misure 235/35 19" e 295/35 20", rispettivamente all’anteriore e al posteriore. La frenata, granitica e precisa, è assicurata da freni carboceramici con dischi da 390 e 380 mm di derivazione 600LT.
Sul sito ufficiale di McLaren e presso gli showroom dislocati sul territorio è possibile ordinare già la vettura con la possibilità di scegliere quattro diverse configurazioni (Standard, Performance, TechLux e Vision). Prevista una garanzia di cinque anni sull'intera supercar e di sei anni sulle batterie impiegate dal sistema ibrido. Come da tradizione, sono presenti più di 10 tinte di serie e saranno offerte personalizzazioni dedicate appartenenti al prezioso pacchetto MSO (McLaren Special Operation). McLaren Artura è configurabile sul sito ufficiale di McLaren.
Prezzo? Perfettamente in linea alle aspettative: a partire da 225mila euro con debutto per l’estate. Un prezzo di listino decisamente interessante che potrebbe già suggerire e confermare anche le intenzioni di Ferrari con la futura ibrida V6 attesa per le prossime settimane.