Mazda presenterà il nuovo motore Skyactiv-Z nel 2027

Mazda guarda avanti: proposta multienergia tra motori tradizionali, elettrificati e 100% elettrici per rispondere alle diverse esigenze del mercato

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a cura di Tommaso Marcoli

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La strategia di Mazda sulla mobilità del futuro si distacca dall'approccio unilaterale verso l'elettrificazione, preferendo una via più pragmatica e diversificata. Durante il recente Multi-Solution Briefing di Tokyo, il costruttore giapponese ha illustrato un piano industriale che bilancia innovazione tecnologica e realismo commerciale, confermando l'intenzione di mantenere un portafoglio variegato di propulsori fino al 2030. Questa filosofia "multisoluzione" risponde alla diversità delle esigenze dei clienti e alle specificità dei mercati globali, riconoscendo che la transizione verso la mobilità elettrica seguirà ritmi differenti nelle varie aree geografiche.

Un ibrido rivoluzionario all'orizzonte

Il 2027 segnerà una svolta importante con l'introduzione dello Skyactiv-Z, un nuovo propulsore ibrido destinato a diventare il cuore pulsante dei modelli compatti Mazda. Caratterizzato da un'architettura semplificata con un minor numero di componenti e centraline di controllo, questo motore promette di combinare prestazioni elevate con consumi ridotti, rispettando al contempo i rigorosi standard Euro 7. La prossima generazione della CX-5 sarà il primo veicolo a beneficiare di questa tecnologia innovativa.

L'investimento sugli ibridi rappresenta una scelta strategica per Mazda, che vede in questa tecnologia un compromesso ideale nella fase di transizione energetica. Complessità contenuta, efficienza elevata e costi accessibili rendono questa soluzione particolarmente adatta ai mercati non ancora maturi per una completa elettrificazione.

Elettrificazione su misura

Parallelamente, Mazda non trascura il futuro elettrico. Anziché adottare piattaforme di terzi, il marchio ha sviluppato internamente una nuova architettura dedicata ai veicoli elettrici, pensata per adattarsi a diverse tipologie di batterie e carrozzerie. Questa scelta permette di mantenere il controllo completo sulla progettazione, preservando il DNA Mazda anche nella nuova era della mobilità.

Il primo modello basato su questa piattaforma proprietaria arriverà nel 2027, succedendo alla Mazda 6e presentata a gennaio. Prodotto in Giappone ma commercializzato a livello mondiale, il veicolo monterà batterie sviluppate in collaborazione con Panasonic. Nel medesimo periodo debutterà anche un nuovo SUV elettrico, sebbene i dettagli su quest'ultimo modello rimangano ancora limitati.

Rivoluzione produttiva e alleanze strategiche

Una delle innovazioni più significative riguarda la trasformazione dei processi produttivi. Mazda punta a mantenere linee di assemblaggio flessibili, capaci di produrre indifferentemente veicoli con diverse motorizzazioni. Questo approccio "a flusso misto" permetterà di ridurre fino all'80% i tempi di allestimento e fino all'85% gli investimenti iniziali di capitale, garantendo un'adattabilità senza precedenti alle fluttuazioni della domanda.

Sul fronte delle collaborazioni, il costruttore intende consolidare le partnership esistenti con Changan Automobile, Toyota e Denso, cercando al contempo nuove alleanze per condividere costi e competenze. Questa strategia ha già permesso a Mazda di ridurre gli investimenti previsti da 2.000 a 1.500 miliardi di yen, pur mantenendo elevati standard qualitativi.

Una visione pragmatica del futuro

A differenza di altri costruttori che hanno annunciato date precise per l'abbandono totale dei motori termici, Mazda mantiene un approccio più cauto e graduale alla transizione energetica. Questa strategia multi-tecnologica permette al marchio di adeguarsi alle diverse velocità con cui i mercati globali abbracciano l'elettrificazione, evitando rischi eccessivi in un periodo di profonde trasformazioni per l'industria automobilistica.

Il piano presentato a Tokyo dimostra come Mazda stia cercando di bilanciare innovazione e continuità, differenziandosi dalla concorrenza attraverso soluzioni personalizzate che rispettano le tradizioni ingegneristiche del marchio pur abbracciando le nuove tecnologie. Un equilibrio che potrebbe rivelarsi vincente in un'epoca di incertezze e rapidi cambiamenti nel mondo dell'auto.

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Le auto elettriche sono eccezionali, ma finché non ci saranno reali evoluzioni nelle batterie mi guarderò bene dal comprarne una, anche per via dei costi elevati di acquisto e mantenimento.

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