Mazda CX-5 (diesel) 2024, cosa mi piace e cosa no | La mia prova

Mazda CX-5 è il SUV di medio gamma del costruttore e uno dei modelli con più successo: l'abbiamo provato nell'allestimento Takumi con motore diesel 2.2 da 184 cavalli.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Mazda CX-5, disponibile sul mercato da oltre dieci anni, è il SUV di medie dimensioni del costruttore giapponese e il primo a incorporare la filosofia di design KODO, con elementi stilistici fortemente ispirati alla Mazda Shinari, una concept car presentata a maggio 2010. La prima generazione (KE) è stata venduta dal 2012 al 2016, mentre il modello attuale appartiene alla seconda generazione (KF), che presenta numerose modifiche estetiche, meccaniche e funzionali. 

Per quanto riguarda le dimensioni, la Mazda CX-5 misura 4,54 metri in lunghezza, 1,84 metri in larghezza e 1,70 metri in altezza. Il peso varia a seconda del motore, ma anche con la motorizzazione più potente non supera i 1.700 kg. Situato nel pieno del segmento C dei SUV, CX-5 si confronta con rivali di spessore come Ford Kuga, Kia Sportage, Hyundai Tucson, Toyota RAV4 e Volkswagen Tiguan

Cosa mi piace 

Nel mondo dei SUV di Mazda, la CX-5 si colloca a metà strada tra il crossover compatto CX-30 e il più recente e prestigioso CX-60.  Anche se anagraficamente è la più anziana, CX-5 vanta ancora un design estremamente moderno che riesce ancora a stupire e farsi apprezzare. 

Sebbene la plancia della CX-5 non sia esattamente simile a quelle degli altri modelli, mantiene caratteristiche classiche come la pulsantiera fisica facilmente raggiungibile e utilizzabile in ogni situazione, un ampio display "immerso" nel cruscotto e bocchette d’areazione simmetriche e ben integrate. Il tunnel centrale è dotato di un ampio bracciolo con due porte USB-C e una presa da 12V all'interno. Non manca il classico "rotore" per il controllo di tutte le funzioni del sistema di infotainment, che, per evitare distrazioni durante la guida, è privo di comandi touchscreen. Android Auto e Apple CarPlay sono disponibili in modalità wireless e, a seconda dell’allestimento, è presente anche il sistema di ricarica a induzione.  

Il volante è dotato di numerosi pulsanti fisici per regolare i comandi dell’autoradio e gestire il cruise control adattivo e il limitatore di velocità. I sedili, nell'allestimento da noi testato, sono raffinati e offrono regolazioni elettroniche, riscaldamento (anche sui sedili posteriori!) e raffrescamento. 

L’abitabilità a bordo è elevata, come ci si aspetterebbe da un veicolo di quasi 4,5 metri di lunghezza. Il bagagliaio, con portellone elettrico, offre una capacità di 550 litri, rientrando nella media del segmento (per C-SUV senza sistemi ibridi). 

Cosa non mi piace 

Mazda CX-5 è un SUV premium e, proprio per questo motivo, ci saremmo aspettati di trovare un tetto panoramico simile a quello del più grande CX-60. Non siamo certi se la dimensione del tettuccio sia limitata da qualche vincolo progettuale a noi sconosciuto, ma sicuramente avremmo gradito un’apertura maggiore.

Inoltre, l’aletta parasole del tettuccio, che è a comando manuale, risulta un po' sottotono rispetto alle aspettative per un veicolo di questa classe e fascia di prezzo. Come per tutte le Mazda, compresa la recentissima MX-30 R-EV, il sistema multimediale ben fatto, rapido e dotato di un display ad altissima risoluzione; tuttavia, alcuni utenti potrebbero non tollerare l'assenza di comandi touch che obbligano di interagire solo attraverso il grande rotore. 

Come va 

Mazda CX-5 è disponibile con due diverse motorizzazioni: il motore a benzina E-Skyactiv G M Hybrid da 165 cavalli (121 kW, 2.0 litri) e due versioni diesel Skyactiv D da 150 cavalli e 184 cavalli (110 kW e 135 kW, 2.2 litri). Tutte le versioni possono essere acquistate con trazione anteriore o integrale, e con cambio manuale o automatico a sei rapporti. La nostra configurazione di prova è dotata di un propulsore diesel da 2.2 litri con 184 cavalli e 445 Nm di coppia già a 2.000 giri; un motore intramontabile nel settore e ideale per i lunghi viaggi autostradali. Sin dai primi metri, il classico rumore del motore diesel è percepibile, ma ben attutito grazie all’eccellente insonorizzazione dell’abitacolo, almeno a regimi medi. 

La coppia è notevole e, con la trazione integrale permanente, vi sentirete incollati al sedile. Il cambio non è rapidissimo, ma è perfettamente adatto a questo tipo di veicolo. Tuttavia, mancano modalità di guida specifiche per condizioni difficili: non ci sono impostazioni per fango, neve o ghiaia, solo una mappatura standard e una generica “offroad” che agevola la motricità sui fondi con scarsa aderenza. 

Come si guida la CX-5? È un SUV da viaggio, da condurre con tranquillità, senza cercare prestazioni estreme che non è in grado di offrire. Lo sterzo è lineare, le sospensioni sono tarate per garantire il massimo comfort e assorbire le asperità della strada, e il comportamento alla guida è, in generale, molto prevedibile.  

Mentre l'autostrada è il suo habitat ideale, CX-5 si comporta bene anche in città, mostrando un'agilità sorprendente per le sue dimensioni. Le telecamere a 360° e i sensori di alta qualità facilitano le manovre di parcheggio anche in spazi ristretti.  

I consumi della Mazda CX-5 2024 meritano attenzione. In città, a causa del peso e della trazione integrale permanente, i consumi sono elevati, attorno ai 10 km/l. In autostrada, con una guida attenta e l'uso del cruise control adattivo, è possibile raggiungere i 16 km/l in D6. Un valore contenuto, ma non abbastanza per eccellere nei confronti delle rivali pari caratteristiche.

A questo proposito, è un peccato che Mazda non abbia adottato un cambio a sette o otto rapporti, che avrebbe potuto ridurre ulteriormente i consumi. Con un pieno, utilizzando l’auto su percorsi misti, non è impossibile sfiorare i 600 km di autonomia (il serbatoio è da 58 litri). Viaggiando esclusivamente in autostrada questo valore può senz'altro salire.

Chi dovrebbe acquistarla? 

Mazda CX-5, soprattutto in quest’ultima versione aggiornata e dotata di tutte le sicurezze alla guida che il mercato richiede, è un’auto comoda, solida e pensata per chi ama viaggiare.  

Il propulsore diesel abbinato al cambio automatico a sei rapporti e alla trazione integrale, lo rendono il SUV perfetto per chi ama spostarsi in famiglia e con il baule carico. Certo, alcuni potrebbero storcere il naso per la presenza di un motore diesel tradizionale senza ibridazione, che potrebbe sembrare meno verde rispetto alle sue rivali. Non abbiamo informazioni sui piani futuri di Mazda in merito a questo punto, ma non è da escludere che un domani possa arrivare un sistema ibrido come avvenuto per CX-60. 

Per averla, si parte da circa 38mila euro per la versione Center-Line con motore ibrido benzina da 165 cavalli, ma per l’allestimento in prova son necessari poco più di 51mila euro. Una forbice di prezzo decisamente importante che, tuttavia, permette agli acquirenti di scegliere attentamente tra uno dei cinque allestimenti a disposizione e “cucirsi” la propria CX-5 in base alle proprie esigenze.  

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