Lotus ha presentato il concept elettrico Theory 1, un'auto sportiva da 987 cavalli con trazione integrale e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Il veicolo, che rappresenta la visione futura del design Lotus, è dotato di un pacco batterie da 70kWh e punta a un'autonomia di 400km.
La Theory 1 segna una svolta importante per Lotus, posizionandosi come emblema della transizione del marchio verso la mobilità elettrica. Con un peso obiettivo inferiore ai 1.600kg, il concept rimane fedele alla filosofia Lotus di leggerezza e agilità, pur abbracciando le sfide dell'era elettrica.
Il design esterno si ispira alla storica Esprit, con un profilo a cuneo affilato e una parte anteriore caratterizzata da sottili fari a boomerang. La carrozzeria presenta una configurazione con abitacolo avanzato, reminiscente del layout a motore centrale dell'Esprit, mentre il posteriore si distingue per elementi futuristici come luci ultrasottili, uno spoiler retrattile e un imponente diffusore.
L'interno della Theory 1 è altrettanto innovativo, con una disposizione dei sedili ispirata alla McLaren F1: il conducente è posizionato centralmente, affiancato da due passeggeri. L'abitacolo è dotato di un head-up display e schermi in sostituzione degli specchietti laterali tradizionali.
Tecnologie avanzate e comfort
Una caratteristica distintiva sono i "pod gonfiabili" integrati nei sedili, nelle porte e nel volante, progettati per massaggiare gli occupanti e fornire feedback tattile al guidatore. I poggiatesta includono altoparlanti realizzati con una struttura reticolare stampata in 3D.
L'elemento più sorprendente dell'interno è il sistema di "pulsanti su richiesta". Facundo Gutierrez, direttore di MotorSkins, l'azienda che ha sviluppato questa tecnologia, spiega:
"La tecnologia c'è solo quando serve, poi scompare, come pulsanti su richiesta. Ad esempio, se un'auto si avvicina da dietro, [il tessuto del sedile] può darti un leggero colpetto sulla spalla. O se ricevi una chiamata, appare il pulsante per rispondere".
Lotus mira a posizionare la Theory 1 come un'evoluzione più equilibrata rispetto all'estrema Evija da 2.000 CV. Ben Payne, vicepresidente del design, afferma:
"C'è stato un periodo di massimalismo, con tutti che cercavano di superarsi a vicenda. Penso che abbiamo raggiunto il punto in cui questo trend si stabilizza, sia in termini stilistici che di dimostrazione tecnologica. Non siamo in una folle corsa ai numeri con questa auto".
Lotus Theory 1 rappresenta quindi un ritorno alle radici di Lotus, coniugando l'innovazione elettrica con i principi di leggerezza e prestazioni che hanno sempre contraddistinto il marchio britannico.