Limiti di velocità, l’ONU vuole abbassarli drasticamente in tutte le strade

Una nuova proposta delle Nazioni Unite suggerisce l'introduzione di limiti di velocità più contenuti per ridurre gli incidenti e anche le emissioni prodotte dai veicoli endotermici.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

A poche settimane di distanza dalla proposta di limitare la velocità su quei pochi tratti senza limiti delle autostrade tedesche, giunge anche il suggerimento da parte dell’ONU di ridurre ulteriormente i limiti anche in Italia e in generale in tutti i paesi della comunità.

Il programma varato dall’ONU punta a contenere gli incidenti e le conseguenti lesioni con una serie di azioni che hanno l’obiettivo di sensibilizzare gli utenti, gli enti pubblici e le aziende private sulla necessità di un problema che ogni anno costa milioni di vite. Nel rapporto stilato dall’ONU, ogni anno nel mondo quasi 1,3 milioni di morti sono causati dagli incidenti stradali, a cui si aggiungono 50 milioni di feriti.

Le proposte suggeriscono i 100 km/h quale limite massimo in autostrada, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti e, naturalmente, anche le emissioni prodotte dai veicoli. In aggiunta, l’ONU vorrebbe abbassare a 80 km/h la velocità nelle superstrade e a 30 km/h nelle città.

L’idea dell’ONU giunge a poche ore di distanza dalla bocciatura da parte delle commissioni competenti di introdurre il limite di 150 km/h su alcune autostrade italiane che rispettassero severi requisiti come la presenza di tre corsie di marcia (più emergenza), asfalto drenante e sistema tutor. Rimane comunque valido, da parte dei concessionari, di agire liberamente e abilitare su alcuni tratti il limite di 150 km/h; legge presente da diversi anni e mai attuata.

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