A quasi otto anni dall'inizio del Dieselgate, Rupert Stadler, ex AD Apple, sarebbe pronto a dichiararsi colpevole. Secondo il New York Times, l'ex dirigente ha accettato di patteggiare, confessando di aver permesso ad Audi di continuare a vendere auto diesel anche dopo che Volkswagen aveva ammesso che i suoi veicoli erano dotati di un software illegale progettato per imbrogliare i test governativi sulle emissioni.
Sempre secondo il giornale statunitense, Stadler pagherà anche una multa di 1,1 milioni di euro e sconterà una pena fino a due anni. L'ex dirigente dovrebbe confessare tra circa due settimane.
Si tratta di un cambio di strategia notevole, visto che Stadler si era sempre dichiarato innocente, addossando la colpa da dipendenti che avevano agito all’oscuro della dirigenza.
Si avvicina così a una conclusione nata quando si scoprì che molte auto Volkswagen avevano uno speciale software per ingannare i test sulle emissioni. Negli anni il colosso tedesco ha accettato di pagare più di 20 miliardi di dollari in multe e accordi legali.